La
                                demo di Roma negli Studios

Un interessante demo della ClayPaky
organizzata dalla audiosales
con numerosi prodotti innovativi.

 

di Enrico Cairoli

In questa vasta rassegna di prodotti c'erano tutte le tipologie base per ogni esigenza.
Dai multisource lineari, spot, beam, wash ai profile più complessi.


Le fonti luminose comprendevano:
Led bianchi
Led RGBW
Laser-fosforo
e
Una lampada a scarica ad alte prestazioni.


Inizierò da un prodotto che non passa inosservato.
Il Midi-B FX


Questo genere di proiettori per uso "a vista", prima generano qualche battutina
poi gli si gira intorno come mosconi mentre proliferano le idee di come impiegarlo.
La base di questo particolare wash è la stessa del Midi-B quindi ne conserva le sue caratteristiche.
In più il Midi-B FX si veste di un cilindro con 5 ring di led RGB indipendenti.
Insomma ecco un pezzo che può fare tranquillamente anche da elemento scenografico.


Battutine a parte, spesso quando dobbiamo mettere dei pezzi a terra e particolarmente "in vista"
è meglio dichiarare la presenza con un motivo estetico che tentare di nascondere un qualcosa di spento.
Esteticamente, oltre ai ring led, il cilindro dona un aspetto da "grande par" grazie anche all'interno illuminato.
Questo accessorio aggiunto, a parte sul tutto largo non interferisce affatto sullo zoom di questo wash led.
Il tutto largo rimane comunque sfumato e si guadagna l'illuminazione interna del cilindro.
Visto all'opera ha dimostrato la sua doppia valenza, il già noto e performante Midi-B più un vestito... niente male.
Ora basta solo scatenarsi con la fantasia.

Per approfondire il prodotto citato clicca sul bollo qui sotto:
Vai sullla pagina ClayPaky dedicata

Sempre in argomento wash passo a vedere le innovative barre led.
Tra le varie tipologia ce ne era una particolarmente agitata.

LA
VOLERO WAVE

Questa barra led a tilt indipendenti salta all'occhio non solo per le sue possibilità di movimento ma
anche per le sue ottiche fisse a parabola.
Questo genere di gruppo ottico dona al fascio luce un effetto beam di primo ordine.
Questo fascio di luce, potente e omogeneo è prodotto da ben 8 led RGBW da 40 watt.

Le lenti di grandi dimensioni (86 x114 mm) emettono un fascio di 2,9 gradi molto incisivo.
Un vero "tubo" di luce !

La gestione colore a layers che ci offre via dmx, ci permette di lavorare qualunque effetto
sopra un'altra base di colore a nostra scelta.
Questa opportunità viene offerta direttamente dalla barra led stessa, se non abbiamo
possibilità di organizzarla al momento con un banco luci... utile no ?
La gestione "a layers" ClayPaky ce la offre anche nelle altre barre led.


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Vediamo la prossima

LA
TAMBORA BATTEN

La TAMBORA BATTEN nasce come barra led con tilt motorizzato e ottica zoom wash-beam.

Il colore viene prodotto da una serie di 16 led RGBW da 40 watt che lavorano con uno zoom 4°- 53°.
L'esemplare presente in questa demo era quello con le ottiche quadrate ma esiste anche la versione a lenti tonde.
Anche questo prodotto ClayPaky ce lo possiamo giocare con il sistema colore a layers senza impazzire
in complesse programmazioni che ci prenderebbero tempo.


La resa del fascio in modalità beam è d'impatto e molto definito.
Le ottiche quadrate offrono un vero e proprio effetto lama di luce in modalità beam.
Anche in modalità wash la TAMBORA BATTEN lavora sfumata e con un effetto soft omogeneo.


N.B.: Questa barra led, come la precedente hanno i fianchi "a filo" che ci permettono di creare
lunghe file di luce senza interruzioni mantenendo la geometria.

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ClayPaky ha realizzato anche la versione IP66
LA
VOLERO BATTEN AQUA
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Ed ora... qualche arma.

LA
TAMBORA FLASH

La moda degli ultimi tempi ha visto nascere svariati prodotti con effetti combinati.
In argomento "blinder" poi ci si è accanito parecchio.
Ormai il classico accecante da bordo palco o da tetto si è evoluto ormai da tempo a led RGBW.
Ad oggi ci sono gli emulatori di alogena, gli strobo ma questa TAMBORA FLASH
ci fornisce il tutto in un unico prodotto.
Con 4 unità led RGBWW da ben 100 watt ci fornisce un'emissione wash di tutto rispetto.
Ecco quindi una perfetta funzione "blinder" full color ma... non finisce qui !
Sopra e sotto le quattro unità led colore vivono due righe di led bianchi divisi in 16 zone
con un compito "flash strobo" di altissima potenza.
Qui, logicamente si può giocare con l'effetto sorpresa tenendo queste righe appena visibili e poi...


La resa dello strobo in foto rende poco ma dal vivo, vi assicuro che è DEVASTANTE.
L'utlizzo alternativo grafico di queste righe crea un'ennesimo prodotto che assolve
un compito anche scenografico in ogni palco che lo richieda.
Anche questa TAMBORA FLASH ci permette di lavorare tutta la sua effettistica in layers.

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Grafica e FLASH !

LA
TAMBORA LINEAR 100

Ecco una barra led grafica con... SORPRESA.
Nel bel mezzo di una apparente, normalissima barra led grafica con 400 led multichip RGB
vive una devastante linea di ben 200 led bianchi ad uso flash, strobo e grafico.
Sempre grazie al sistema dei layers e della suddivisione a zone dei led ci possiamo
sbizzarrire in giochi di colore e flash veramente potenti e d'impatto.


Lavorando su una base colore con una grafica strobo bianca l'effetto sorpresa è garantito
Anche il compito di accecante è assolto con un'elevatissima intensità.
L'effetto lo possiamo sempre ammorbidire con gli appositi diffusori previsti da ClayPaky.

Ovviamente ne esiste anche la versione più corta, la TAMBORA LINEAR 60.

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Rimanendo in argomento effetto sorpresa ecco una delle "chicche" della demo ClayPaky.

IL
VOLERO CUBE

Questo compatto testa mobile (IP66) con grandi lenti quadre dall'aspetto un po' da Rag. Filini
presentava anche lui un effetto a sorpresa con una croce di led bianchi a 8 zone.
La sua funzione primaria da wash-beam è assolta da un ampio zoom 4°- 55°
che proietta un full-color prodotto da 4 led RGBW da ben 60 watt l'uno.
La separazione delle lenti, sottolineata dai led bianchi "flash" dona al VOLERO CUBE
un secondo ruolo da elemento scenografico a vista.


ClayPaky su questo prodotto ci offre anche una possibilità di assemblaggio "creativo".
Potendo bloccare da menu il PAN si possono affiancare più VOLERO CUBE fino a creare
lunghe e grandi "barre led" a tilt motorizzato.

Insomma... una enorme VOLERO WAVE !
Si ma... con zoom ed effetto strobo grafico in più.

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Un piccolino inaspettato.

IL
MINI-B SPOT


Mantenendo le dimensioni del suo fratello wash, il MINI-B SPOT
sfoggia un'esuberanza... come ho premesso, inaspettata per uno spot
con led bianco da soli 70 watt.

Anche i dispositivi che possiede a bordo non sono facili da trovare in un "piccolino".

Ci offre:
- uno zoom 13°- 43°
- una ruota a 7 colori fissi
- una ruota con 7 gobos rotanti e indicizzabili
- una frost lineare
- un prisma rotante a 4 facce
- dimmer a 24 bit con 4 curve selezionabili

Il tutto con un consumo di soli 140 watt e un peso di soli 8,5 Kg.

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Cosa scrivere della coppia imbattibile che non ho gia scritto ?
Il Midi-B e il piccolo Mini-B.
Questi performanti wash led erano presenti a questa demo
e hanno dimostrato di nuovo il loro valore.


- Vai a un mio precedente reportage dal MIR di Rimini -

 



 
Vediamo ora le categorie spot più grandi e hi-tech

Inizierò dalle fonti Laser-Fosforo.

IL
MiniXtylos hpe

Versione più piccola del già noto Xtylos si differenzia, oltre che nelle dimensioni
nella fonte laser RGB di potenza più ridotta.
Questo non è detto che non si è fatto notare.
La differenza che già a Rimini avevo visto nello Xtylos è la saturazione dei colori.
Questo piccolo MiniXtylos hpe produce una fascio beam netto, pulito e con un colore privo di spurie.
La sua resa non lo preclude dai grandi impianti.
Lo zoom 1°- 4° con la lente frontale da 60 mm è il meritato complemento di questo
performante motore luminoso laser-fosforo.
A bordo possiede anche una frost per rendere più morbido il fascio e un prisma rotante.

Questo genere di fonte luminosa laser-fosfori in futuro darà del filo da torcere agli altri sistemi.
Led e scariche dovranno cedere il passo al progresso laser.
Ad oggi è il sistema più efficiente per fare luce nell'effettistica pura.

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Veniamo al led bianco spot.

L'Arolla Profile MP
 
 

 Ecco un performante profile in un corpo da medio.
Partendo da un motore luminoso da 470 watt a led bianco l'Arolla Profile MP
sfoggia un'emissione di più 22.000 lumen con un CRI che può andare da 70 a 90.
La temperatura nativa del led è di 6000°K.
Il led è gestito da un dimmer digitale a 24 bit.

Per il sistema colore questo profile utilizza un classico CMY estremamente omogeneo nel mix.
Un preciso CTO ci aiuta sulle temperature colore e in ausilio abbiamo anche una ruota
con dei colori predefiniti molto particolari, compreso il filtro High-CRI.

L'ottica zoom con lente frontale da 120 mm lavora su un range di 6,2°- 48,8°.
La grande escursione ci permette di lavorare a tutte le distanze che vanno dal piccolo studio TV
ai grandi live.

Come ho scritto all'inizio questo Arolla Profile MP ha "solo" le dimensioni da medio.
L'armamento grafico è di tutto rispetto e permette molte fantasie sui fondali o nel fumo.
A bordo abbiamo:
- Una ruota 7 gobos (HD) rotanti e indicizzabili
- Una frost lineare fino a 5°
- Un velocissimo iride per effetti pulse d'impatto
- Una ruota animazione rotante in ogni direzione
- Un prisma rotante a 4 facce
- Un fine sagomatore a 4 alette a chiusura totale con gruppo rotante di +/- 60°.

Heavy Frost e bianco a 3200°K


Ho visto un luminoso 470 watt con un'ottica di precisione che mi ha permesso
di vedere tutta la sua effettistica di bordo con estrema qualità.
La prova cattivissima della lama di luce fatta con il sagomatore ai primi numeri
ne conferma la fine realizzazione dell'ottica.
La cosa più importante è stata che la ClayPaky è riuscita a compattare tutti questi
dispositivi in un testa mobile che pesa solo 25 Kg.

Ovviamente esiste anche la versione SPOT senza sagomatore.
Viene sostituito con una seconda ruota gobos rotanti.


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Ed ora un potente led IP66.

L'Arolla Aqua


Con un potente led bianco da 900 watt l'Arolla Aqua esordisce con un flusso
di più di 40.000 lumen.
La temperatura colore nativa del led è di 7.000°K e il suo range di CRI va da 70 a 88.
Questo potente led è gestito da un dimmer digitale a 24 bit con 5 curve a scelta.

L'Arolla Aqua lavora il colore con un sistema CMY a 16 bit.
Per la temperatura colore ha un CTO anche questo a 16 bit.
Una ruota a 6 colori predefiniti con all'interno due filtri CRI conclude l'argomento.

Per sfruttare un grande led ci vuole una grande ottica (!)
Su questo argomento non si poteva capitare meglio.
Lo zoom 5,5°- 50° con lente frontale da ben 140 mm proietta il tutto
con trasparenza e luminositaà più che adeguata al rango proiettore.

Per disegnare abbiamo a bordo:

- Una ruota con 8 gobos fissi
- Una ruota con 6 gobos rotanti e indicizzabili
- Una ruota animazione rotante in tutte le direzioni
- Un prisma rotante a 4 facce
- Una frost lineare fino a 5°
- Una light frost da 1° per un effetto soft

- Un sagomatore a 4 alette a chiusura totale con gruppo rotante di +/- 60°.

- Un velocissimo iride con effetto pulse

Ecco un prodotto che copre tutte le esigenze con resa, qualità e affidabilità.
Non finirò mai di ripeterlo:
Un prodotto IP65 o IP66 non è solo un proiettore protetto dall'acqua ma
è un testa mobile che richiede meno manutenzione, meno pulizia programmata.
Specialmente in un profile di questa classe, avere tutti i dispositivi interni
puliti e protetti è di primaria importanza.
Anche in un teatro o in uno studio TV si è sottoposti a polvere o peggio
ai vapori delle macchine del fumo.
Questi fattori posso deteriorare le performance di ogni proiettore.
Sicuramente un IP66 costerà di più di un IP20 ma...
i costi della manutenzione e del fermo del pezzo in laboratorio ?
Per un rental un IP66 torna da un noleggio e può ripartire subito senza fermarsi
per la manutenzione e la pulizia.
Una spolveratina alla lente esterna e VAI !
Nonostante la categoria IP66 la ClayPaky è riuscita a contenere il peso sotto i 39 Kg.

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                                                          ClayPaky
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Ed ora passiamo ai due prodotti che utilizzano

Due profile
un grande medio e una novità top.

 
Ho esaminato insieme questi due prodotti ClayPaky proprio per
la loro comune caratteristica colore, il chip RGBAL.
Ormai l'ho scritto in tanti miei articoli nei quali ho trattato l'argomento colore led.
I sistemi RGB o RGBW vanno bene finchè dobbiamo fare del colore per gli effetti.
Ma quando dobbiamo fare dei bianchi o delle tinte di precisione qui si evidenziano
i limiti dei suddetti sistemi.
Anche ClayPaky risolve il problema inserendo una fonte led a 5 colori.
Il sistema con ROSSO, VERDE, BLU, AMBRA e LIME copre l'intero spettro
senza i "buchi" che un semplice RGB purtroppo non riesce a coprire.

Esaminiamoli in parallelo:

Nel Sinfonya Profile 600 troviamo un led RGBAL da 600 Watt
che produce un flusso di 12.050 lumen
Nel Rhapsodya (evoluzione del Sinfonya) il led RGBAL sale a ben 1200 Watt
con un flusso in uscita di 24.000 lumen
Ovviamente il CRI in entrambe raggiunge i 95 grazie a questa tipologia di fonte led.
Questi led RGBAL vanno da 2.500°K a 10.000°K.
I loro dimmer lavorano a 24 bit con 3 curve distinte a scelta dell'utilizzatore.

Qui l'argomento è complesso (internamente) ma il software ClayPaky
ci fa gestire con estrema precisione e qualità questo fattore che è motivo di scelta
di questi particolari testa mobile.
Entrambi hanno un CTO virtuale ricreato dal software Claypaky.
Posseggono la correzione +/- della dominante green
Una libreria interna di Digital Colors Filters
Nel Rhapsodya si aggiunge anche la regolazione digitale del CRI.
Tutti e due possono essere gestiti direttamente in RGBAL
ma nel Rhapsodya si aggiunge anche la gestione in WHITE MODE.
L'accuratezza e l'affidabilità dei colori generati viengono tenute sotto controllo
dall'algoritmo Multispectral studiato dalla Claypaky

Trattandosi di testa mobile di fascia alta la qualità delle lenti è d'obbligo.
Qui ClayPaky non si è risparmiata.
Entrambi i gruppi ottici fanno uso di ben 14 lenti ad alta efficienza.
Lo zoom del Sinfonya Profile 600 è un 5°- 60° con lente frontale da 165 mm.
Lo zoom del Rhapsodya invece è un 6,6°- 61,8° con lente frontale da ben 180 mm.
Entrambi possono lavorare in autofocus.

Questa coppia è evidente che fa parte della categoria dei Grafici Master.
In entrambi non manca nulla per disegnare e modificare il fascio.
Ecco le varie differenze a bordo:
Nel Sinfonya abbiamo una ruota gobos rotanti mentre nel Rhapsodya ne abbiamo due.
Entrambi hanno una ruota animazione rotante in tutte le direzioni (X-Y).
Il sagomatore di precisione a 4 alette a chiusura totale, due piani focali,
rotazione del gruppo di +/- 60° è di serie in tutti e due i proiettori.
Anche la frost per entrambi è doppia (Heavy e Soft).
Conclude l'armamento grafico per tutti e due un prisma rotante a 4 facce
e un iride a 16 alette ad alta velocità.

Salendo al vertice di questa demo ho visto una coppia di testa mobile dove
il fattore comune è la precisione colore e ottica.
Il sistema colore è particolarmente adatto dove è richiesta la massima accuratezza.
In TV, in Teatro e perché no, nel cinematografico.
Nonostante le potenze in gioco sono silenziosi nella ventilazione e nei movimenti.
Questi fattori sono imprescindibili quando c'è una ripresa audio in diretta.
Le due potenze disponibili, 600 e 1.200 coprono con qualità tutte le esigenze.
In TV, per esempio ho sempre ritenuto un RGBAL la soluzione top per abbattere
anche i tempi dei puntamenti delle bianche... se decidiamo di motorizzare il lavoro.
Spesso un bianco attendibile, di qualità,"motorizzato" ci può risolvere una rogna
in diretta quando un soggetto si sposta in un punto dove non abbiamo bianche fisse.
... capita sempre più spesso (!)


Per approfondire i prodotti citati clicca sui bolli qui sotto:

Sinfonya Profile 600
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Rhapsodya

   

Tornando al classico ecco una potente novità a scarica.

LO
Sharpy X Frame

La domanda nasce spontanea:
Che ci fa un sagomatore in un ibrido a scarica ???

Vediamo questo luminoso beam-spot.

Il nome Sharpy porta a pensare subito alle performance che ormai conosciamo da anni
ma questo è un prodotto veramente particolare.
La sua doppia funzione comprende un beam molto, molto, mOOOlto luminoso e uno
spot utilizzabile "anche" a brevi distanze, grazie a uno zoom a doppia modalità.

In questo ibrido si esibisce un'efficiente lampada Philips 25R da 550 Watt
con un potente arco da 1,4 mm in uno specchio dicroico.

Questa lampada, nativa a 8.000°K ha una vita media di 1.500 ore ed è molto
indicata al compito assegnatole da ClayPaky in questo testa mobile.
La lampada a scarica ha ancora tanto da dire su questo genere di proiettori.
Questo Sharpy X Frame non possiede la riaccensione a caldo della lampada.
A mio parere è un vamtaggio a protezione della vita della stessa.
Una riaccensione a caldo sottopone la lampada ad un enorme stress elettrico.
Comunque basta aspettare 2 minuti e si riaccende tranquillamente grazie alla ventilazione
ben studiata del vano lampada.
Completa la gestione luce un dimmer meccanico a 16 bit e un veloce strobo-shutter.
Anche il CRI di 80 per questo genere di lampade non è male.
Ma lo Sharpy X Frame ha un ben altro destino.

Per questo compito si torna ai dispositivi passivi.
Per il mix colore abbiamo un omogeneo mescolatore CMY (con un magenta meraviglioso)
Un CTO lineare e una ruota con 14 colori predefiniti.

In questo testa mobile l'ottica ha due compiti distinti da svolgere
BEAM e SPOT.
La lente frontale da 160 mm già fa capire il suo ruolo.
In modalità beam lo zoom lavora da 2° a 29°
In spot l'escursione diventa da 3° a 52°
Nella modalità spot si inserisce in automatico anche un filtro che attenua l'effetto
hot-spot utile però nella modalità beam.

Anche qui il set deve assolvere sia le richieste grafiche che quelle per il fumo.
A bordo abbiamo:
Una ruota con 8 gobos (HD) rotanti e indicizzabili
Un'altra con ben 18 gobos e bolli fissi.
Un inaspettato sagomatore a 4 alette a chiusura totale e rotazione del gruppo di +/- 60°.
Una frost Light (2°) per effetti soft e una Heavy (5°) per un vero effetto wash.
Una ruota animazione che lavora in tutte le direzioni.
Un veloce iride per effetti pulse e random.

Grafica                                                                                   Effetto Wash


Tutto a posto, sfatato ogni dubbio.

Questo ibrido a scarica alla fine è un tripla funzione "reale"
BEAM, SPOT e WASH.
Il suo motore a scarica ha  luminosità da vendere e l'ottica di qualità fa la differenza.
Nella modalità beam trova posto nei grandi impianti sulle lunghe distanze.
Il fascio prodotto è un vero tubo di luce con un effetto hot-spot classico e bello.
Nella modalità spot diventa un vero grafico, il suo armamento di bordo ci permette
di lavorare fondali, pavimenti e scene con fantasia e luminosità.
Anche la terza funzione non dichiarata, la wash è pienamente utilizzabile grazie
alla heavy frost, studiata ad-hoc da ClayPaky.
Che dire... lunga vita alla scarica !

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Concludo il mio articolo sulla demo ClayPaky con un "fisso" novità che eredita
la tecnologia a più colori dai suoi fratelli testa mobile.

L'Actoris Profile FC



Questo sagomatore manuale lavora con una fonte led a 6 colori:
RED - GREEN - BLUE - AMBRA - LIME - ROYAL BLUE.
La potenza complessiva di quest array è di 370 Watt.
Il tutto regolabile tramite un dimmer digitale a 24 bit e con 5 curve disponibili.

Il sistema di bordo è dedicato tutto alla precisione e alla qualità del colore.
Per colorare la luce ci offre:
Una temperatura variabile da 2.500°K a 10.000°K tramite CTO digitale.
Una resa colore che raggiunge i 97 di CRI (regolabile).
Si può regolare finemente la dominante green e magenta.
Due ruote colori virtuali con gelatine LEE.
Varie gestioni DMX, standard, bianco variabile e 4 canali.
Anche su questo sagomatore il colore e i bianchi prodotti sono tenuti sotto
controllo
dall'algoritmo Multispectral studiato dalla Claypaky.
(
lo stesso del Sinfonya Profile 600 e del Rhapsodya)
 
Questo fisso possiede due ottiche manuali zoom
la 15°- 30° e la 25°- 50°.
Sono disponibili anche delle ottiche a focale fissa:
5° / 10° / 14° / 19° / 26° / 36° / 50°

Questo sagomatore predilige una destinazione prettamente fotografica.
Dove è richiesta la massima precisione e controllo del colore, questo Actoris ha tutti
i numeri al posto giusto.
Certo un 6 colori può spaventare un impianto semplice ma le molteplici possibilità
di gestione dmx ci permettono di usarlo RAW ma anche monocanale.
Le ottiche con attacco standard completano la grande versatilità.

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Qui sotto ecco il link per avere maggiori informazioni su tutti gli altri prodotti

della
Vai al sito
                ClayPaky

Infine voglio ringraziare Marco Zucchinali e tutto lo staff
ClayPaky e della AUDIOSALES per l'interessante demo.
 

Buon lavoro a tutti !

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