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Considerazioni su
alcuni dispositivi PC > DMX -
( Aumentano oggi le possibilità di
gestione luci tramite semplici PC )
di Enrico Cairoli
Il
mercato hardware ci offre da tempo molte
possibilità di collegamento e interfacce per
creare
un'uscita DMX o ARTNET al nostro PC.
Secondo il mio parere voglio prima mettere in
chiaro una cosa.
Le soluzioni gestionali tramite PC NON
possono ad oggi sostituire l'ergonomia delle
ruote e delle leve di un banco luci ma in tanti
casi ci aiutano a programmare con rapidità.
Ormai ci sono sistemi PC che ci permettono di gestire infiniti universi dmx con dimmer, motorizzati e mediaserver.
Ma dove
ci può essere utile il sistema PC e quali
sono i suoi limiti?
Dopo
aver programmato e configurato accuratamente il
nostro show lo dobbiamo mettere in scena.
Qui il sistema PC inizia a faticare.
La programmazione e il setup tecnico fila liscio
come l'olio... mentre la messa in scena (?).
Ci sono alcuni generi di spettacolo che non
possono essere gestiti in scena con il mouse o il
touchscreen.
Un live musicale, ad esempio ha il bisogno di "suonare le luci"
quindi c'è esigenza di avere sotto le dita
dei tasti flash e delle leve programmate con
latenza zero.
Per non parlare del televisivo in diretta che NON
permette l'uso di programmazioni vincolate da
PLAY o REC. In onda si deve avere l'assoluta
padronanza d'intervento rapido su ogni parametro.
Un proiettore si deve modificare subito senza
uscire dalla normale sequenza programmata.
Se proprio, costretti ad usare il computer
la migliore cosa è avere la versione PC del
software dei banchi luce più diffusi, ma...
ATTENZIONE servono, poi sempre le leve, i
pulsanti, le ruote, i rubinetti, i pedali, le
marce
per andare in scena tranquilli e rapidi.
Un settore che (secondo me) può
tranquillamente lavorare con la programmazione e
riproduzione
da PC sono le piccole e medie installazioni
teatrali più o meno statiche.
Se non ci sono interventi mutanti improvvisi nello
svolgimento dello spettacolo si può
tranquillamente "scalettare" tutti gli eventi e
riprodurli senza leve, tasti e ruote.
Devo
dire che il progresso sta evolvendo anche la nuova
generazione degli operatori luci
che quotidianamente (come tutti noi)
usano touchscreen di smartphone, tablet, cruscotti
di auto, etc..
La rapidità d'intervento su questi dispositivi
cambierà e si affinerà nel tempo.
Comunque il sistema PC può coprire tutte le varie
realtà dove non è richiesto un intervento continuo
sulle scene memorizzate. Si possono gestire
tranquillamente
Teatri, Convention, Discoteche, Live Club, Parchi
a Tema, Negozi
che richiedono la semplice messa in scena di
sequenze pre programmate.
Non sto
qui a fare l'elenco delle case produttrici di
banchi che danno in download il loro sistema per
PC.
Andate sulla mia
pagina de per
visitare le varie case
Il
panorama hardware ci offre anche degli ibridi
molto allettanti.
Le case
produttrici vendono anche dei sistemi a metà tra
il banco luci e il PC molto interessanti.
Ti danno un "banchetto" più o meno fornito di
leve, playback, tasti, software e il PC....?
Lo
metti TU.
Il
vantaggio principale è l'economia del sistema che
non raggiunge mai i costi dell'equivalente banco
completo.
Possiamo usare un PC che già abbiamo, magari
portatile. Ci sono applicazioni che girano su
Windows, Mac e Linux.
Un sistema ibrido come questo potrebbe fare il
backup di un banco convenzionale.
Personalmente ho usato spesso le versioni PC dei
banchi Compulite Vector come backup, per
correggere show o ampliare
dei lavori fatti con i suddetti, l'utilità è
indiscussa.
Ho
anche iniziato una mia ricerca sui software luci (
liberi ) che girano su Linux Ubuntu.
Il vantaggio di usare software libero in un
momento di crisi economica risolve non poche cose.
Il primo che ho iniziato a testare è stato QLC
(Q Light
Controller).
Questo sistema libero che gira su Ubuntu ( ma
anche su Mac e Windows ) mi ha
riconosciuto il DMXPEN FIL-ROUGE
che già usavo su iPad2. Il software sembra
completo e ampio, può gestire bianche, motorizzati
e tante
altre cose che più avanti cercherò di valutare.
Questo software supporta anche l'utlizzo di wing
esterne e joystick usb per chi vuole le leve e i
pulsanti reali ( Link1
) ( Link2
).
Appena programmato cercherò di provarlo in studio
con una sala regolatori vera e propria
e magari anche con qualche testa mobile. QLC
all'avvio è un software "in bianco", cioè lo
dobbiamo configurare completamente per l'impianto
che andrà a gestire.
© Enrico Cairoli 2014