COEMAR
La
COEMAR
era presente al SIB con prodotti sia
a
tecnologia led che tradizionale.
Lo
stand
della COEMAR completo anche di palco per le esibizioni era
fornito
di
tutti i suoi proiettori testa mobile e non. Le novità
salienti
che ho ritenuto
opportuno
esaminare
erano il piccolo 250 Spot in versione prototipo, il MINICYC
2x250,
l'iWASHLED
finalmente
nero e le mattonelle a led tricromatici per uso grafico.
Avrei
voluto
esaminare questo prototipo di spot da 250 , ma l'oggetto in
fiera
non era
molto
visibile.
Era stato messo in un angolino vicino al fondo proiettando una
immagine
di
estrema qualità e con una escursione di zoom sbalorditiva per
un
piccolo
250. Purtroppo non si poteva fare una valutazione attendibile.
Certo
questo
embrione promette bene, ottica di qualità, bei gobos...
come
saprò
qualcosa di più farò magari un articolo
sull'eventuale
nuovo prodotto.
Un
corpo
illuminante che ha suscitato molto interesse è stato il
MINICYC
da 2x250.
Io
l'ho
soprannominato subito il "Panoramino".
Questo
testa
mobile fonde vari vantaggi illuminotecnici:
>
La
doppia lampada per favorire le emissioni ellittiche.
>
Lo
zoom per adattare l'emissione a qualunque distanza
>
Il
movimento a testa mobile per la versatilità totale
e
poi chi più ne ha ...
DR-1,
Ballast
elettronico o elettromagnetico, lenti aggiuntive e
sportelli
opzionali.
Insomma
un
corpo illuminante tricromatico che esce dal solito compito
che
hanno
i suoi fratelli maggiori di illuminatori di fondali.
Il
MINICYC
può lavorare sia come "Panorama" che come
semplice
wash
stringendo lo zoom a piacere.
L'interesse
da
me sopracitato nasce quasi sempre in ambito televisivo quando
c'è
l'esigenza
di illuminare dei fondali avendo purtroppo e sempre
più
spesso
poco
spazio
per posizionare dei proiettori tricromatici adeguati.
Ovviamente
nulla
è gratis, questo "Panoramino" a differenza di altri wash
possiede
delle
dimensioni non proprio "tascabili", ma la doppia lampada,
il
movimento
testa mobile vogliono i loro spazi.
La
luminosità
del MINICYC è sembrata adeguata nonostante le
piccole
fonti
da
250, lo zoom è veramente utile e il mescolatore CMY è
nettamente
migliorato
come
qualità del colore.
Ora
vorrei
passare per passione personale ai prodotti led che in questo
stand
erano
vari ed interessanti.
La
cosa
che mi è saltata immediatamente all'occhio è stato
il
grande LedWall sul
quale
venivamo
mandate varie animazioni grafiche in movimento.
Avvicinandomi
al
muro di led ho notato subito che era composto da svariate
mattonelle
composte
da 25 led tricromatici ( 5x5 ). La cosa interessante era
non
solo
la mattonella, ma tutto il sistema creato per il collegamento e
gestione
hardware
del
sistema.
Anche
in
questo caso il sistema era un prototipo (come gestione delle
immagini),
ma
le
mattonelle già si presentavano versatili per il loro peso
ridottissimo.
Grazie
a
questo l'intero LedWall si sosteneva su di un pannello di 5mm. circa
di
spessore
in alluminio agganciato a delle normalissime truss.
La
luminosità
dei piccoli diodi tricromatici era imbarazzante,
urlavano
!?
Al
di
fuori delle normali utilizzazioni dei led ad alta luminosità
i tecnici
Coemar
mi
hanno portato dietro le quinte del loro stand per farmi vedere il
cuore
hardware
dei loro prodotti a led per illuminotecnica architetturale.
Da
i
miei primi articoli sui led ad alta luminosità la tecnologia
ha
fatto passi
da
gigante
riguardo la luminosità dei diodi, purtroppo rimangono i
problemi
di
dimensioni
della fonte luminosa che consente ( per adesso ) di costruire
solo
degli
illuminatori wash ma non degli spot in gradi di proiettare gobos.
Il
futuro
ci riserverà sicuramente delle sorprese a LED !
RINGRAZIO
PER
LA DISPONIBILITA'
TUTTO
LO
STAFF DELLO STAND
COEMAR.
© Enrico Cairoli 2006