Questa
volta
per il nostro lavoro è nato un nuovo incontro a riguardo
meno
dispersivo e
a
parer mio più concentrato nella tecnologia luci che ci riguarda
direttamente.
Il
SIB
2006 che ho visitato in precedenza è stato un evento molto
importante
dal
lato
dei
numeri ( leggi partecipanti ), ma in questi casi per il
nostro
lavoro rimane meno
importante
l'arredo
delle discoteche, l'abbigliamento in confronto con stand di
marchi
storici
dell'
effettistica luci. Ovviamente il mio puo sembrare un discorso
egoistico-professionale
ma
forse
era un po di tempo che si sentiva il bisogno di una maggiore
concentrazione
su
l'argomento luci,
effetti e nuove tecnologie.
Una
mostra
più raccolta ( fino ad un certo punto ) ci ha
permesso
di avere piu tempo per
eviscerare
da
ogni prodotto un minimo di realtà operativa dal solito
aspetto
patinato
dei
depliants
e dei siti internet di ogni casa madre.
Quando
in
una mostra siamo costretti a sorvolare le demo a causa dell' enorme
mole di
stand
presenti,
rischiamo alla fine di aver visto ne piu ne meno quello che
ogni
sito
internet
ci
offre quotidianamente.
Un
esempio,
questa volta sono riuscito a partecipare al convegno svoltosi
nella vicina
sede
della
ClayPaky con altri operatori del settore grazie anche alla
tranquillità
di
poter
visitare
in un giorno lo Show-Way 2008 proprio per i suoi spazi
più
contenuti.
La
novità
in questo articolo è che sono riuscito ad inserire
oltre al classico contributo
fotografico,
anche
alcuni video che in certi casi sono meglio delle parole.
Clicca
sul
logo per vedere la demo alla International Convention ClayPaky
ALPHA
300
all'opera e altri prodotti ClayPaky >>
Il
primo
aspetto visibile appena entrati è stato proprio
una
maggiore
concentrazione espositiva negli stand stessi riguardo i nuovi
prodotti.
Non
c'è
stata la solita e purtroppo sempre più frequente
saturazione
da quantità come
si
era
verificata nel SIB 2006 con stand che più che un
dimostrazione
di proiettori
sembravano
prove
di carico delle truss.
Ogni
marchio
ha permesso una valutazione "umana" delle novità senza
confondere
il
visitatore
con tutto il catalogo in mostra. Come nel precedente
articolo
sul SIB
i
miei brevi servizi ho preferito separarli per marchi:
Lo
stand
ClayPaky era il piu frequentato a causa della nuova serie di
testa
mobile
appena
uscita
l'APLHA 300 e per il nuovo marchio TRADE che da oggi
accompagnerà
la
ClayPaky
con nuovi prodotti LED ed accessori vari per l'illuminotecnica.
Questa
nuova
serie ha incuriosito il pubblico per le prestazioni diciamo fuori
categoria.
L'effettistica
e
le possibilità a bordo degli APLHA 300 è quasi da 1200
!
(
Per chi non l'ha vista vai alla demo
allo studio 4 della Dear )
Ovviamente
l'ALPHA
300 BEAM ha fatto da padrone sia nella demo in casa che
nello
stand
della mostra per il suo fascio di una potenza disarmante per un
300.
Altri
prodotti
che hanno destato interesse sono stati gli immancabili
sagomatori
motorizzati
della
serie ALPHA SPOT PROFILE 1200 ormai famosi per la loro
precisione
di
lavoro e l'enorme bagaglio grafico disponibile.
Voglio
ringraziare
tutto lo staff ClayPaky ed in particolare Renato Ferrari
per
la disponibilità,
ospitalità
e
per il caffè che il mio collega Fausto mi ha inavvertitamente
rovesciato sul maglione.
-
-
-
In
questo
stand mi sono soffermato sulle molteplici novità a led
proposte
da Coemar.
La
più
interessante è stata quella delle unità a led
motorizzate che più per un
effetto
puro
di movimento, a mio parere sono utili per illuminare con una
emissione
controllata
e differenziata un fondale o una rivetta. Il sistema di
movimento
delle
unità interne tricromatiche può avvenire
manualmente
oppure
in
modo
totalmente motorizzato e quindi remoto. Con l'avvento dei primi
illuminatori
led
con una luminosità adeguata si è pensato subito di
usarli
come
sostituti
alle
nostre iris e/o pallas per i fondali. Tutti i corpi illuminanti a
led da
me
visti
fino adesso devo dire che questi Coemar sono i primi che
permettono
di
differenziare
l'emissione in tre livelli per lavorare vicino o in
profondità.
Ovviamente
meglio
vedere il videoclip in testa all'articolo essendo più
efficace
delle
parole.
Anche
qui
ringrazio lo Staff COEMAR per la pazienza durante il mio
bombardamento
di
domande
e per l'Infinity Wash che durante le demo seguiva i discorsi di
Fausto.
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Anche
in
questo stand i LED la facevano da padroni con i validi testa mobile
della
casa
viterbese
in secondo piano. A dir la verità un testa mobile che
si faceva notare c'era.
Una
sorta
di "vermone" tricromatico con il movimento testa a 3 assi con una
forma
a
dir poco imbarazzante. Superato l'impatto dello strano oggetto mobile
con
il mio
collega
siamo
riusciti a chiedere finalmente ad una gentilissima e graziosa
ragazza
della
StudioDue
il perché della rara presenza di questa casa sul
mercato
italiano.
Naturalmente
la
risposta è stata candidamente giustificata dal maggior volume
di
affari
estero
che la StudioDue porta avanti da anni. Tutto questo secondo me
è
un
peccato
perchè questa azienda vanta dei prodotti validi
riconosciuti
da tutto
il
mondo
e una demo seria in Italia non guasterebbe.
Grazie allo Staff StudioDue per le informazioni.
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La
IANIRO
presentava i suoi sistemi CATALYST per le grandi immagini con il
nuovo DL2
con
le
sue migliorate prestazioni (5500 lumen) e un mastodontico "cannone
di
Navarone" con
lampada
a
scarica ad arco corto di ben 2000 W e una corona di led tricromatici.
L'enorme
testa
mobile HIGH END con il nome che è tutto un programma
-SHOWGUN-
produce un
fascio
luminoso
di ben 100.000 lumen grazie alla lampada PHILIPS MSR Gold
SA/SE.
Non
riesco
ancora a capire come la corona di led (5000 lumen) riesca
a modificare il potente
fascio
della
lampada a scarica, ma in mostra non c'è stato modo di
poterlo
valutare nel fumo.
Certo
a
livello scenografico il colosso si fa notare su di un palco.
Cercherò
di avere
qualche
informazione
in più in futuro riguardo lo SHOWGUN perchè
nonostante le dimensioni
questo
proiettore
potrebbe giocarsi le carte architetturali di palco e luce
contemporaneamente.
Per
maggiori
INFO vai a:
Interessante
l'ennesimo
utilizzo dei LED ma questa volta in ambito ENG.
La
Ianiro
ha prodotto una serie di corpi illuminanti modulari a led
LUMILEDS
ad
alta
luminosità con un occhio particolare alla fedeltà
cromatica
importante
in
ogni
genere di ripresa entrando pienamente anche nelle esigenze
cinematografiche.
In
un
utilizzo prettamente ENG si ha subito contatto con tutti i vantaggi
della fonte
a
led: calore dissipato praticamente nullo, temperatura colore stabile
anche
usando
il
dimmer, assenza totale di emissioni ultraviolette e cosa molto
importante
negli
utilizzi a batterie il consumo energetico ridotto.
Grazie anche allo Staff IANIRO per tutte le informazioni date con pazienza.
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Con
i
colleghi ci siamo fermati allo stand ROBE per una curiosità
specifica,
le mattonelle LED.
La
ROBE
ne produce una configurabile con vari accessori sia per il
fissaggio,
sia per
cambiare
l'effetto
di lettura dei singoli pixel a distanza. Ovviamente il mio
virus
del
consollista
mi
ha fatto fermare davanti a nuovo banco JANDS VISTA.
A
prima vista (scusate l'inevitabile giro di parole) siamo di fronte ad
un
banco di ultima
generazione
votato
a gestire non solo motorizzati ma anche tutte le nuove
applicazioni
alla
quale
l'illuminotecnica si sta sempre più legando, i videoserver
ed affini.
Presto
uscirò
con un articolo dedicato proprio a questo nuovo tipo di
gestione
che
nelle
grandi aziende spesso provoca conflitti di competenze.
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Dopo
il
mio solito scambio di opinioni con il prode Jerry e tutta la banda
Compulite
mi
sono
messo a curiosare nell'immenso catalogo di case e cose della
Spotlight.
In
un
angolino ho trovato la "chicca" il WARP... un sagomatore ADB.
La
cosa
che mi ha incuriosito dopo aver visto già l'ottima
qualità
di proiezione è
stato
il
suo sistema di gestione delle alette sagomatrici (ben 6).
In
ogni
sagomatore che si rispetti ci aspettiamo le solite linguette per
muovere
e
posizionare
a
nostro piacere le alette sagomatrici. Nel ADB no!
Per
la
regolazione abbiamo delle ghiere rotanti graduate che svolgono alla
grande
il
compito
di creare la nostra sagoma da proiettare. Anche zoom e fuoco
sono
su
ghiera
graduata con tutta la precisione del sistema.
Quali
sono
i vantaggi ?
La
prima
cosa è l'estrema precisione nel movimento delle alette
interne
e
cosa
fantastica
è che abbiamo delle scale graduate per ricordarci le
posizioni.
Quando
trasportiamo
il suddetto sagomatore non corriamo più il rischio
di
piegare
le
alette di comando... non ci sono più !?
Per
il
resto è comunque un corpo illuminante alogeno da 800 W con
possibilità
di
montare
due ottiche zoom: una 12° > 30° oppure una 22°
> 50°.
Esiste
anche
la versione su forcella motorizzata.
Ringrazio
anche
qui lo staff Spotlight ed in particolare Jerry per le informazioni
su
Vector
e su il suo nuovo software di prossima uscita.
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Ecco infine
una
sezione di videoclip
per una panoramica
conclusiva su
questa nuova manifestazione di Bergamo.
© Enrico Cairoli 2008