I prodotti presentati erano tre:
Il primo ad essere messo alla prova è stato lo SPOT HPE.
Ovviamente dopo la prevedibile frase di tutti ( mamma mia come mena! )
si è notato subito all'inserimento del primo gobo grafico una
qualità
nell'immagine fuori dal comune giustificata dalla ottiche tedesche che
ClayPaky
usa da tempo nei suoi prodotti.
Diciamo... questa caratteristica me la aspettavo, non solo per il tipo
di lenti in
uso, ma anche perché stiamo esaminando il vertice del catalogo
quindi
la CADILLAC della categoria SPOT grafici.
Questa macchina da grafica ci mette a disposizione ben 3 ruote gobos,
due rotanti e una fissi con a bordo i nuovi gobos HR (alta risoluzione).
Questo nuovo tipo di gobos sono d'obbligo per una macchina destinata
a fare grafica su grandi superfici. In questo caso vengono sfruttati in
modo
egregio grazie alla qualità ottica dell'obbiettivo zoom
(6,5°>55°).
Su queste lenti
tornerò per
raccontarvi una peculiarità veramente innovativa *.
Veniamo quindi alla gestione colore sulla quale la casa di
Bergamo non ha
badato a spese riguardo alla qualità.
Il mescolatore CMY è stato totalmente ri-progettato sulle
caratteristiche della
OSRAM 1500 a causa del suo gamma completamente diverso dalle 1200.
Quindi lo studio dei laboratori ClayPaky si è imperniato nella
produzione
di nuovi dicroici colore per tutta la serie 1500.
Questo impegno lo abbiamo subito visto non solo sulla brillantezza dei
colori, ma anche nelle critiche conversioni di temperatura colore che
come sappiamo nei motorizzati non è cosa semplice.
Questo SPOT oltre a fornire la classica conversione proporzionale ci
offre
anche dei filtri predefiniti di conversione (fredda e calda) e alcuni
colori
particolari da abbinare al mescolatore CMY per ottenere i tanto
sospirati
colori
pastello. Personalmente non sono stato un grande utilizzatore delle
ruote
colore quando ho un CMY disponibile, ma qui ClayPaky ci da una
possibilità
in più oltre la solita ruota con i colori densi (rosso scuro,
blu scuro, wood, etc..)
possiamo, come ho già detto ottenere dei colori mai visti
utilizzando la
ruota colore con la collaborazione del CMY.
Ad esempio la gamma del colore lavanda spesso non riusciamo a renderlo
leggibile alle nostre telecamere perché viene letto blu.
Qui abbiamo l'arma giusta grazie ai filtri speciali della ruota e il
CMY che
ci fa il “fine” del colore fino al risultato voluto.
Possiamo fare tutta la gamma degli incarnati rosa, ambra delicati,
chocolat,
blu notte, bianchi particolari e chi più ne ha, più... se
ne inventa.
Ultima “gaggioneria” riguardo la gestione colore, questo HPE possiede in
un parametro dedicato alle macro con un archivio di gelatine già
classificato all'interno in un set programmato dalla casa.
Adesso chiacchiero del potente zoom di questo HPE che troviamo anche nel
PROFILE e che dona a questi prodotti delle caratteristiche veramente
innovative.
Ecco da dove viene tutta quella qualità delle proiezioni.
*Quest'ottica
oltre
alla
già decantata qualità delle lenti germaniche
si presenta
con una sofisticata gestione software dei suoi movimenti meccanici.
In pratica i programmatori e i tecnici di laboratorio hanno aiutato
questo
obbiettivo nel gravoso compito qualitativo in tutte le sue posizioni di
apertura del fascio luminoso.
Sono state studiate e compensate tutte le curve di correzione delle
eventuali aberrazioni e perdite di fuoco per ottenere il massimo
risultato qualitativo permesso
(dalla fisica ).
Un esempio è l'enorme
profondità di campo di quest'ottica che ci permette
di avere il fuoco in un grande
range di distanze.
Questo sofisticato sistema software ha permesso di ottenere anche una
utile
funzione, l'AUTOFOCUS su ben 3 piani focali diversi ( tracking focus ).
Attenzione, questo sistema non è un semplice autofocus che mi
mette a nitido
tutto quello che inserisco, ma mi riporta in automatico ( disinseribile ) il fuoco
da me impostato in tutte le posizioni di zoom e in tutti piani focali
da me scelti.
Quindi se a me ad un certo punto del lavoro ho ottenuto un'immagine
grafica delicatamente sfumata con un gobo ma la voglio provare con un
altro gobo di un'altra ruota, l'autofocus software mi riporterà
lo stesso
fuoco in ogni altro piano focale che utilizzerò. Comodo ! No !?
Autofocus sono presenti anche su altri prodotti di altre case ma cosi
preciso e veloce ( sottolineo
veloce ) non lo avevo mai visto.
Questa caratteristica di velocità estrema regna sovrana non solo
sul fuoco,
ma anche lo zoom ed altri dispositivi come l'iride si muovono in tempi
da record.
Sullo zoom la casa dichiara un'escursione intera in mezzo secondo.
MAMMA MIA è vero !!!
Guardate il video, è meglio di ogni chiacchiera.
Anche
il
movimento
della testa è fluido, veloce e silenziosissimo,
inaspettato per un “capoccione”.
Quindi
voglio
rassicurare
anche i colleghi dell'audio spesso disperati dalla
rumorosità dei motorizzati di categoria 1200/1500.
Questa serie 1500 della ClayPaky è veramente muta in ogni
movimento di testa e parametri interni.
Concludendo il racconto su questo “spottone” da 1500, (anche se ho
preferito
esaminare le innovazioni proposte), si sono visti anche
tutti gli altri dispositivi effettistici a bordo come prismi, ruota
animazione
ed un innovativo secondo iride a spicchi per lavorare delle cose nuove
sia in grafica
che nel fumo. Anche questi altri argomenti viaggiavano sullo stesso
livello qualitativo.
Quindi anche la versione PROFILE gode di tutte le peculiarità
del suo fratello
HPE con in più il sagomatore a 9 motori che già
conosciamo.
Questa volta però possiamo usarlo con un'ottica zoom ampia e
veloce.
Ovviamente il sagomatore a bordo va a sostituire una delle ruote gobos
presenti nel HPE.
Veniamo al 1500 WASH.
Questo grande cambiacolore la ClayPaky lo produce in due versione
che
si differenziano per la diversa ottica che può servire le lunghe
distanze (LT 10°>55°)
o l'utilizzo normale (11°>70°).
I numeri ci fanno intuire l'escursione dello zoom che è
veramente ampia e ci permette
di lavorare ad ogni distanza con luminosità da vendere ( vedi
foto sotto ).
Tutte le possibilità colore che abbiamo visto nelle versioni
SPOT le abbiamo anche
in questo wash con in più una seconda ruota colore che meglio ci
aiuta con i colori
particolari citati prima. Adesso lavoriamo separatamente con una ruota
di colori
classici densi e un'altra dedicata a quelli particolari in aiuto con il
CMY.
Non mancano alcuni effettini molto alla moda negli ultimi tempi nei
grandi wash
come il bicolor e Il prisma.
Ringrazio
sempre Renato e Marco per la disponibilità e pazienza dimostrata
ma voglio scrivere della confessione
del tecnico Marco Zucchinali, creatore
dell'archivio macro colore
all'interno della serie 1500. Ha passato notti
insonni nei laboratori ClayPaky ad
affinare i parametri da memorizzare
confrontando gelatine ROSCO e LEE con
i colori che andava classificando.
Il lavoro non è semplice
quando si deve ottenere dei colori ben precisi e in
piu standardizzati in un archivio con
le lampade a scarica di oggi.
Bravo MARCO !!!
© Enrico
Cairoli 2010
© Enrico Cairoli 2010