In
ogni mondo creativo o ritenuto tale che si rispetti si è sempre
alla ricerca di novità
tecnologiche
che ci permettano di migliorare esteticamente i nostri spettacoli.
I
proiettori (o fari*)
motorizzati ultimamente giacevano in un limbo di novità
tecnologica
quasi statica... cioè poco o niente di nuovo davanti alle
proprie
lampade.
In
poche parole nel mercato illuminotecnico degli effetti abbiamo creato
nuovi
ed
appariscenti
gobos, si è migliorato il movimento dei testa mobile, la
silenziosità,
la
resa, i colori caldi ... e tante altre belle cose.
Ad
un certo punto, in questo panorama si è verificato un
"prevedibile"
ritorno alle
origini,
IL
SAGOMATORE MOTORIZZATO .
Non
ci dimentichiamo che tutti i motorizzati che usiamo da anni, scanner e
teste
mobili
hanno in comune un solo principio, proiettare un piano focale dove e
come
vogliamo
noi ... insomma lo possiamo chiamare un sagomatore
con "accessori"
Vetri
elettrici, aria condizionata. cerchi in lega. etc..
A
parte la mia solita e sempre più senile vena umoristica, il
mercato
dei motorizzati
si
è accorto dell'esigenza sempre più pressante dei Light
Designer
di sagomare con
la
luce degli elementi scenici ed in particolare la creazione di sagome
diverse
in
movimento
ed in mutamento
continuo.
Le
possibilità tecnologiche del momento hanno scatenato l'uscita
dei
primi prodotti
a
coprire questa nuova esigenza.
E
qui da bravi agitatori di specchietti
abbiamo cominciato ad usarli nei nostri SHOW.
Cosa
abbiamo notato come primo impatto ?
ELEMENTI ARTISTICI:
>
Nei
migliori casi siamo riusciti veramente a creare delle scenografie
luminose
in
continua
trasformazione con estremo impatto visivo grazie alle geometrie
variabili
permesse dal nuovo mezzo.
>
Si è riusciti finalmente ad illuminare soggetti e oggetti con
estrema
precisione senza
"sforare"
con la luce su elementi non desiderati.
>
Abbiamo usato lo spettacolare effetto MORPHE tra gobos e piano focale
del
sagomatore
giocando
con il fuoco del proiettore ed i movimenti delle alette.
>
Finalmente anche la luce diventa un complemento legato ai movimenti
scenici.
(
sipari,
pedane, elementi luminosi che vanno e vengono )
ELEMENTI TECNICI:
>
L'avvento del sagomatore motorizzato da questo lato ha complicato non
poco
il rapporto
tra
proiettore e banco luci a causa dell'enorme mole di parametri di
controllo
e di
conseguenza
il numero di canali occupati sulle uscite DMX.
Purtroppo
non tutti i banchi luci riescono a digerire senza un esaurimento nervoso
gli
estesi protocolli di comunicazione di questi "mostriciattoli" colmi di
dispositivi.
>
In un piazzato luci con sagomatori motorizzati l'operatore banco e/o
consollista
deve
lavorare con un pezzo il quale richiede una maggiore preparazione e
conoscenza
tecnica
ed ottica per poterlo sfruttare al meglio.
>
Questo nuovo proiettore poi ha scatenato l'OVVIO del commerciale.
Insomma...
adesso ogni casa che si rispetti produce il suo bel sagomatore
motorizzato.
E quì
le prime "" tecniche !?
>
Un qualsiasi proiettore che deve produrre effetti con GOBOS e COLORI
richiede
un gruppo
ottico
adatto ad una proiezione definita e compatta... in poche parole di
QUALITA'.
L'avvento
delle alette sagomatrici ha prodotto all'interno dei proiettori dei
cambiamenti
drastici
a livello del piano focale ( minimo 2 ). I cambiamenti
meccanici
di logica presenti nei
nuovi
pezzi sono: la presenza ulteriore del sagomatore a 4 alette, ognuna con
singolo
movimento
in più assi bidimensionali e la rotazione di tutto il sistema
come
un normale piano focale di un sagomatore classico.
Tutto
questo cosa ha richiesto all'interno del nuovo motorizzato ?
Naturalmente
una maggiore qualità ottica dell'obbiettivo per far convivere
senza
problemi un nuovo piano focale che si aggiunge ad altri già
esistenti
( gobos )
e
mantenerne quindi una profondità di campo adeguata.
In
alcuni proiettori si è adottata una lente aggiuntiva ( via dmx )
che consente
di
passare dal piano focale dei GOBOS a quello del SAGOMATORE senza avere
inutili
e lunghe escursioni del FUOCO.
Questo
ha costretto i produttori a riprogettare le nuove ottiche in vista di
una
maggiore
qualità generale imposta dal maggior numero di lenti senza dover
rinunciare
ovviamente alla luminosità.
>
Altro fattore da tenere in considerazione è l'accuratezza nei
posizionamenti
e nei
movimenti
del sagomatore per un utilizzo in animazioni varie che in termini
tecnici
si
evince come campionamento del movimento
a 8 / 12 / 16
bit.
Di
conseguenza oltre la qualità meccanica un'aletta sagomatrice
dovrà
avere un buon
numero
di "step" di posizionamento del suo motore passo-passo per un ottimo
lavoro.
VEDIAMO
CRUDAMENTE :
PRO | >
Le infinite possibilità grafiche. > Utilizzo non solo per gli effetti. > Qualità ottica intrinseca. > Sagomature variabili ad effetto MORPHE. > Scenografie di luce. |
CONTRO | >
Dimensioni importanti del corpo illuminante. > Numero eccessivo di canali DMX occupati. > Meccaniche complesse e delicate. > Movimento dei parametri spesso macchinoso e lento. |
© Enrico
Cairoli 2005 / 07
*
= scusatemi ma la dicitura FARI l'ho sempre odiata ...
secondo
me è un DISPREGIATIVO !
© Enrico Cairoli 2007