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Le novità dalla ROBE

I test dei nuovi prodotti testa mobile.
di Enrico Cairoli

Per le pagine dei test questa volta ho esaminato 6 nuovi prodotti della ROBE visti alla
demo svoltasi in un Hotel di Ciampino nei pressi di Roma.

I prodotti che ritengo personalmente di maggior interesse sono i quattro nuovi testa mobile:
# un wash a led con tecnologia Luxeon Rebel
# un wash alogeno con lampada ( 750 W 80 Volt )
# un wash con lampada MSR GOLD da 1200 W a scarica alimentabile fino a 1400 W
# uno spot con identica lampada.

Come altri prodotti novità erano presenti anche le due nuove versioni di videoproiettori
testamobli con unità a led tricromatici addizionale DigitalSpot 3000 e 7000.
Il DigitalSpot 3000 DTIl DigitalSpot 7000 DT
Le possibilità creative di questo genere di mezzi è molto elevata anche se la luminosità
(almeno in televisione) obbliga a dei compromessi tra immagini proiettate e luci chiave
non da poco. Il successo di questi “videomobili”, come da mio precedente articolo rimane
il “tutto in uno” e la connettività elevata verso le periferiche video digitali esterne.
In poche parole oltre il banco luci non servono altri apparati per gestire il video e/o la grafica.
Le due versioni differiscono solo in alcune caratteristiche sebbene importanti:
Il 3000 oltre che la luminosità ridotta (2700 ansi-lumen contro i 6500 del 7000),
possiede 3 livelli utili per gobos e video contro i 4 del fratello maggiore.
Ovviamente già 3 livelli secondo me riescono a coprire tutte le eventuali esigenze creative
da proiettare. Novità assoluta su questi due DigitalSpot è la presenza dell'unità a led RGBW
a bordo che ci permette di aggiungere delle suggestive sfumature di colore base sulle
immagini proiettate. Il 3000 ne possiede una mentre il 7000 ben due ai lati dell'ottica.
In prova il paziente consollista è riuscito a produrre un effetto fuoco veramente realistico
utilizzando in contemporanea un contributo grafico 3D con delle fiamme e sopra un rosso
brillante prodotto dall'unità led. Questo era solo uno dei tanti effetti ottenibili da questo
connubio video + led... c'è veramente da scatenarsi!
La differenza tra 3000 e 7000Connessioni video e dmx

Veniamo ai proiettori convenzionali e ai miei test:

Primo test provocato più che altro dalla curiosità di approfondire la nuova tecnologia led rebel
della Luxeon è stato mettere alla prova il REDWash 3-192.
Il REDWash 3 - 192La matrice a led rebel
Questo nuovo wash a led utilizza delle celle RGB+W da 12W (4x3), in una matrice rettangolare
per un totale di ben 192 led e più di mezzo chilowatt di potenza operativa.
La luminosità certamente è la prima cosa che salta all'occhio ma secondo me la cosa veramente
innovativa per un wash a led  è la riduzione drastica del fastidioso effetto delle
micro ombre colorate. La geometria dei led RGB+W permette una miscelazione dei colori
uniforme e priva di macchie, un risultato a mia esperienza realmente significativo.
Le particolari lenti a nido d'apeLe 4 unità separate
Con queste caratteristiche è stato praticamente un piacere mettere alla prova su tutta la gamma
di colori ottenibili questo nuovo led. I primari presi singolarmente già dichiarano la potenza
disponibile dal sistema rebel, sui complementari si gode dell'addizione colore più la possibilità
di gestire la luminanza del colore ottenuto tramite i led bianchi.
BIANCO FREDDOROSSO
BLUVERDEMAGENTA
AMBRABIANCO CALDO
Sul bianco mi voglio soffermare per sottolineare la precisione cromatica che ci ha permesso,
confrontandolo con il wash alogeno di produrre un bianco a 3200°K di una precisione mai vista.
Quindi Il REDWash 3-192 secondo me si colloca come wash led di riferimento per un utilizzo
sia in TV che in fotografia grazie alla accuratezza cromatica.
ALOGENO E LED STESSO 3200 !
Ottimo lavoro ROBE !

Il secondo da me esaminato è stato il ColorWash 750AT Tungsten, un testa mobile wash con
un motore luminoso utilizzante una lampada alogena da 750W 80 Volt ( fast-fit ).
ColorWash 750 AT Tungsten
La resa luminosa a prima vista è all'altezza della fonte alogena presente, gli effetti a bordo
sono quelli di routine per un wash di questa categoria, il mescolatore colore lavora nella
norma, a parte qualche piccola imprecisione evidenziata durante il movimento dello zoom.
Devo specificare che lo zoom viene aiutato anche da un filtro frost che entra ed esce in
automatico durante l'escursione ma proprio per la rifrazione dello stesso tende ad amplificare
alcune imprecisioni del mescolatore CMY.
Probabilmente, a detta del tecnico presente le macchiette viste in quel momento utilizzanto
un punto preciso dello zoom potevano essere causate da una staratura momentanea causata
da il trasporto del proiettore stesso.
Comunque rimangono tutti i vantaggi dell'alogeno riguardo i colori caldi, il dimmer con due
possibilità di funzionamento (elettronico o meccanico) che ci permette di dimmerare la lampada
o il flusso luminoso senza intaccare la temperatura colore, insomma la sostanza e l'intento rimane valido.

Il terzo test ha coinvolto il ColorWash 2500E AT con lampada  MSR GOLD da 1200 W
sovralimentabile a 1400 W.
La lente fresnelColorWash 2500E  ATLa lente PC
Questo grande wash ha subito messo in evidenza la potente lampada a bordo con un flusso luminoso di tutto rispetto.
Il mescolatore colore abbastanza preciso ci permette una gamma colore all'altezza della categoria del proiettore.
La ROBE ha progettato questo wash con il sistema delle lenti intercambiabili per avere
la giusta escursione di zoom per ogni esigenza.
Lente fresnel, lente PC e grandangolo fanno da accessori al sistema ottico per modificarne
l'emissione e la copertura operativa.
Ho apprezzato molto le possibilità creative della ruota colori ( multicolor ) a bordo che permette
di lavorare con più colori all'interno del fascio, effetto molto suggestivo in presenza di fumo.
Eccone qui sotto alcuni esempi proiettati semplicemente a parete.


Due soli rimproveri mi sento in dovere di fare alla ROBE riguardo questo grosso wash:
1 –la rumorosità della ventilazione che è veramente elevata precludendo tutta una gamma
di utilizzi in ambito di riprese audio o trasmissioni televisive.
2 – La mancanza dell'effetto BEAM-SHAPER ( ovalizzatore ) che su di un 1200 destinato
ad illuminare grandi superfici è di notevole importanza. Magari rinunciando ad una delle
due ruote colori predefiniti si può inserire una ruota a righe ovalizzatrice.

L'ultimo test di questo mio articolo è dedicato al cugino di lampada il ColorSpot 2500E AT.
Il ColorSpot 2500E ATIl completo display per la programmazione
Per questo spot è sottinteso l'utilizzo come grafico per grandi superfici proprio per la presenza
della stessa lampada da 1200 > 1400 che ci permette di lavorare anche a distanze elevate.
A bordo possiede due ruote gobos rotanti e indicizzabili, una ruota effetti con prismi, CMY,
CTO variabile, ruota a 6 colori predefiniti, frost proporzionale, zoom, fuoco, iride, insomma
tutte le cosine a posto per disegnare con la luce.
Ecco qui sotto alcuni esempi di grafica ottenibile con i suoi gobos a bordo facilmente sostituibili.


Purtroppo anche qui sono costretto a fare qualche appunto ( non lo chiamerò rimprovero ):
1 – La mancanza di una ruota animazione che ormai la troviamo anche sui 300 di altre marche.
2 -  La rumorosità elevata della ventilazione con tutti gli handicap già menzionati.
3 – Il dimmer non proprio di qualità produce qualche fastidiosa macchia durante l'escursione.

In conclusione voglio ringraziare tutto lo staff ROBE per tutte le informazioni
e la pazienza per avermi aspettato con la demo in piedi per questo articolo.
-  Grazie per le pizzette ! -


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Buon lavoro a tutti !

© Enrico Cairoli 2008

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