di Enrico Cairoli
Quest'anno nel mastodontico stand della RM Multimedia si festeggiavano i 25 anni di ROBE
e i 100 anni di Robert Juliat.
La struttura era divisa in varie zone che rappresentavano tutti i marchi distribuiti.
Si potevano vedere i vari prodotti sia in demo che individualmente.
All'interno dello spazio più ampio la RM Multimedia aveva organizzato anche una suggestiva esibizione aerea
logicamente illuminata dai nuovi prodotti ROBE.
L'esibizione era anche "seguita" dalle versioni follow spot del T1 (T1 Profile FS™) gestite con il RoboSpot™.
In un'altra zona avveniva una particolare demo-show dedicata al BlackTrax per
evidenziare ai visitatori tutte le potenzialità del complesso sistema.
Secondo me, un prodotto per capirlo e raccontarlo è sempre meglio metterlo all'opera.
Un sistema di tracciamento (luci, video e audio) come il BlackTrax va visto dal vivo per capirne le potenzialità.
A spasso per lo stand della RM Multimedia potevamo giocare con il nuovo banco VISTA 3 di Chroma Q.
Apprezzare le grafiche riprodotte sui vari tipi di ledwall INFILED.
Testare prodotti nuovi ROBE e Robert Juliat.
Scusate... ho scritto testare ?
Eccomi finalmente davanti a 3 nuovi prodotti ROBE che dalla loro uscita ero in attesa di provare sul campo.
Cominciamo dal
IL SilverScan™
Ecco un "ritorno di fiamma" illuminotecnico che quasi mi aspettavo.
In tante demo, lavori, mostre e durante i miei test ascoltavo sempre più spesso una frase:
- eh, qui ci sarebbe voluto uno specchio mobile, uno scanner... -
Io forse potrei essere un po "di parte" avendo iniziato la mia carriera di consollista con questa
tipologia di motorizzati. Però lo specchio mobile per alcune applicazioni, ancora ha molto da dire.
La velocità di uno specchio mobile ancora rimane la più veloce di sempre.
Spulciamo questo SCANNER ?
Prima di tutto siamo di fronte a un prodotto con un motore led bianco da 350 watt (6500°K)
quindi con il colore prodotto passivamente da un mescolatore CMY.
Il potente led produce un flusso di oltre 9000 lumen che fa rendere bene il tutto grazie anche
all'ottimo zoom (9°- 27°) e allo specchio mobile con vetro di qualità.
Qui posso fare il fanatico dall'alto della mia esperienza "scanner" di più di un quarto di secolo.
Lo specchio di uno scanner è il vero cuore di questa tipologia non solo perché deve deviare il fascio
di luce ma lo deve fare nel modo più trasparente possibile senza aberrazioni cromatiche.
Proprio per questo ho iniziato il test del nuovo SilverScan della ROBE con la grafica.
Il sistema ottico di qualità è venuto subito all'occhio nonostante due handicap.
1) lo specchio purtroppo non lavorava a 90° ma quasi al limite del tilt.
2) le proiezioni avvenivano spesso in una tempesta di luce degli altri prodotti più potenti in mostra.
Nonostante tutto, il set grafico interno veniva proiettato con nitidezza a conferma della bontà del sistema ottico.
Qui sotto ho riprodotto alcune delle grafiche disponibili all'interno del SilverScan (prisma compreso).
Non poteva mancare il test del mescolatore CMY.
Anche qui lo specchio costretto a lavorare oltre i 90° non ha mai influito minimamente sulla qualità delle tinte.
Il mix CMY lavora pulito, omogeneo anche sui colori "cattivi" con i parametri ai primi numeri.
Logicamente il vantaggio di avere una fonte led bianca ci fa guadagnare sulla resa colore e non solo.
Passando allo zoom, sia lo stretto che il tutto largo mi hanno fatto vedere una buona omogeneità.
Non ho mai visto strani hot spot e i bordi sono netti e privi di "arcobaleni".
La frost riesce a sfumare il giusto senza che lo specchio la modifichi.
Ecco il resto dei dati tecnici dichiarati dalla casa.
A bordo del SilverScan abbiamo:
Oltre il CMY c'è anche una ruota colori predefiniti e una virtuale con 66 preset
1 ruota con 7 gobos rotanti e indicizzabili
1 ruota con 9 gobos fissi
1 prisma a 3 facce
1 iride con effetti pre programmati
1 frost variabile
1 shutter digitale
Il dimmer ad alta risoluzione
Parere finale ?
Questo ritorno dello specchio mobile a me, oltre il prevedibile amarcord mi ha suscitato soddisfazione.
Il SilverScan forse me lo aspettavo un po più piccolo ma come dico sempre, alcuni
dispositivi ottici vogliono i loro spazi per lavorare con qualità.
Stiamo parlando sempre di un 350 watt.
Esteticamente è bello e se usato "a vista" può risolvere in un disegno luci.
... e vai co' lo scanner !!!
Passiamo ora alla versione wash del già valido T1 Profile.
IL T1 Wash™
Dopo aver testato con piena soddisfazione la sua versione "profile", ecco finalmente il WASH.
La prima cosa che mi è piaciuta è che la ROBE su questo T1 ci offre la possibilità di avere
a corredo sia la lente di fresnel che la lente pc.
Il ritorno al sistema wash mono lente è molto richiesto perché anche il miglior wash led multi lente
non è al riparo dalla produzione di micro ombre su soggetti particolari.
Quindi ROBE ci offre un doppio wash PC / FRESNEL evoluto.
Questa comoda opzione ci permetterà di ottimizzare il nostro proiettore a secondo il lavoro da noi previsto.
Un'altra cosa, spesso molto comoda in un wash è il sagomatore.
Anche un wash, se usato in Teatro o in TV può avere l'esigenza di "bandierare" la scena che illumina.
Nel T1 wash abbiamo all'interno un sagomatore (rotante) a 4 alette indipendenti gestibile tramite
i suoi parametri dedicati e un fuoco fine.
Ma... partiamo dall'origine.
La sua fonte luminosa è la stessa della versione profile
il
MSL™ (Multi-Spectral Light) LED engine) da 550 watt
cioè una matrice led a 5 colori
Red Green Blu Ambra e Light Green.
Questa tipologia di matrice led produce degli ottimi bianchi da 2700°K a 8000°K con un CRI oltre i 90.
Avendo già testato sul profile gli ottimi colori prodotti da questo led MSL sono passato subito
a verificare il sistema ottico e le sue possibilità.
L'esemplare sotto test aveva montato la lente PC ed era proprio quella con la quale avrei sperato di giocare.
Perché ?
Questa tipologia di lente, a differenza della fresnel è meno magnanima in caso di imperfezioni della fonte led.
Quindi quale migliore occasione per testarne in estremo le qualità !?
Puntando il T1 sul già coloratissimo fondale alto ho visto subito un fascio morbidamente sfumato e compatto.
Il sistema a 5 colori non viene mai messo in crisi dalla PC, tutti i colori sono perfettamente miscelati già alla fonte.
Le possibilità del sagomatore ci aiutano molto, dalla semplice funzione di ovalizzatore
a quella più complessa delle sagome asimmetriche.
Una comodo filtro rotante, lo SCRIM, ci aiuta quando dobbiamo fare un fondale dal basso o dal alto
ma... (spesso) troppo da vicino.
Questo filtro ci permette di attenuare in degradè la parte più vicina della proiezione
come se fosse un mezzo retino metallico su un fresnel tradizionale.
Comodo no ?
Ecco un po tecnica:
Sistemi di gestione colore disponibili - RGB, CMY e RAW (RGBAL)
Temperature colore disponibili in step 2.700°K, 3.200°K, 4.200°K, 5.600°K e 8.000°K
Effetto lampada alogena disponibile su bianchi a 2.700°K e 3.200°K
Dimmer digitale L3™ a 18 bit
Effetto strobo digitale fino a 20 Hz
2 tipi di frost (light e medium)
Zoom motorizzato con il fine del fuoco
Sistema antiflicker Cpulse™ testato con telecamere HD e UHD
Sistema ottico stagno per evitare l'ingresso di polvere e fumo
3 modalità di controllo dmx (39, 35 e 24 canali)
Tutto questo consuma 650 watt a 230 volt e pesa 22,7 Kg
Visto il tutto...
Devo dire che parecchie cose me le aspettavo avendo già testato il profile.
Questo nuovo wash led "mono lente" ha sfoderato qualità alta in tutti i suoi parametri.
Abbiamo colore, bianchi, effetti e ottica allo stato dell'arte.
Posso dire che con queste caratteristiche il T1 WASH potrebbe avere un futuro
in Teatro e TV anche come luce bianca.
Non gli manca nulla, bianco a 3200°K con CRI di 90, sagomatore, frost, flicker free e dimmer... HiFi.
Brava ROBE !
Se vuoi approfondire la famiglia T1 vai al mio precedente articolo sul profile
a questo LINK.
E infine due curiosità che volevo più che testare analizzarle dal punto di vista del utilizzo.
IL Tarrantula™ (con ovalizzatore)
Conoscendo già le performance da arma di distruzione di massa di questo potente wash, ho voluto vedere
questa versione con ovalizzatore motorizzato.
In questo caso il Tarrantula™ se ne è fregato altamente dell'inquinamento luminoso dello stand.
Lui si vedeva e... BASTA !
Ecco quindi la funzione beam shaper dedicata alle grandi superfici.
clicca su questo LINK per andare al mio precedente test del Tarrantula al MiR 2018.
Ultimo prodotto che volevo vedere era
L'iPointe ®
Le fantastiche caratteristiche del MegaPointe le conosciamo ormai tutti.
Ecco la versione stagna IP65... da guerra !
Qualcuno si potrebbe chiedere, ma mica piove sempre !?
Speriamo sempre di no ma questa versione di MegaPointe non solo si protegge dal eventuale pioggia.
Nel utilizzo touring e live non veniamo a contatto solo con l'acqua ma anche con polvere, sabbia, salsedine
e... chi più ne ha, più ne metta.
Un sistema ottico blindato e stagno mette a riparo i dispositivi più delicati da questi attacchi e diciamo
anche il successo del lavoro in location critiche.
e... vai con lo show nella cava con l'iPointe !!!
Vuoi leggere il mio precedente test del MegaPointe?
clicca su questo LINK.
Per ulteriori informazioni visita il sito
della
© Enrico
Cairoli 2019