di Enrico Cairoli
L'incontro organizzato dalla RM Multimedia dava la possibilità di vedere all'opera vari prodotti
Questa volta l'ampio spazio della mostra comprendeva due grandi palchi per le demo.
Il primo a sinistra era totalmente dedicato alla gestione remota di varie tecnologie video.
Il Blacktrax (già trattato nel mio reportage dal MIR di Rimini) qui era utilizzato per la
gestione di luci e scenografia interattiva.
Nel mio blog cito spesso i sistemi video e affini ma sempre per una correlazione luci del momento.
Il Blacktrax a Rimini mi aveva attratto per la sua estrema precisa nella gestione di alcuni testa mobile
usati come segui persona.
Qui il capace Ermanno si è cimentato in una demo video a dimostrazione della versatilità e del
potenziale creativo tipico di questi mezzi.
Non essendo ovviamente il mio ramo vi "linko"qui sotto un video esplicativo della performance.
Altri prodotti presenti in questa demo ma già trattati sul mio ElettroBlog:
Spikie
RoboSpot
LedBeam 150
( lo Spikie all'opera nel fumo )
Ed ora ...
In questa sezione vi racconterò della prova sul campo del nuovo nato in casa ROBE
il testa mobile multifunzione (beam/spot)
Dopo il successo indiscusso del Pointe ecco la versione potenziata che fa salire di categoria
il già performante predecessore.
La citata "salita" non è solo dettata dalla nuova lampada Osram Sirius HRI 470W RO ma da
un proiettore completamente ri-progettato con nuove possibilità che andrò ora a spiegare.
Questa nuova lampada a scarica non solo porta al MegaPointe un'uscita dall'ottica di ben
2.215.000 lx a 5 metri
ma aggiunge una potenza più che adeguata utile a tutto il complesso sistema
grafico a bordo del nuovo ROBE.
Questa HRI la vedremo per un po in esclusiva Osram solo sul MegaPointe, ecco il perché della
dicitura "RO".
A prima vista il MegaPointe ci colpisce per la sua ampia lente frontale (da 15 cm,) ma anche per le
sue dimensioni contenute da "medio compatto".
La mia prima prova è stata quella in modalità BEAM.
Che dire, l'ottica grande, la lampada estremamente performante e la qualità delle lenti permettono
un'uscita veramente incisiva e importante come quantità.
La regolazione remota del Hot Spot, in questa modalità adatta il fuoco della lampada allo scopo.
Le sue forme proiettate nel fumo sono precise, nette e senza spurie colorate.
Ogni lente, anche di qualità agli estremi della proiezione può creare qualche difetto, nel MegaPointe
si è adottato un paraluce conico a cornice sulla lente molto efficace.
Nel tutto largo le eventuali rifrazioni vengono "bandierate" con uno sfumato morbido.
La modalità SPOT
A bordo di questo 470 Watt troviamo un armamentario grafico non da poco, questa modalità ci offre
un'infinità di combinazioni creative che a vederle tutte mi ci è voluto un pochino.
Il paziente dimostratore mi ha condotto nel mondo MegaPointe con un esame completo dei dispositivi
interni comprese le mie solite... prove cattive.
Anni fa dissi che le possibilità creative che può dare un proiettore non sono direttamente proporzionali
al numero di gobos ed effetti disponibili ma solo alla giusta combinazione tra essi.
Nel MegaPointe questo fattore è ai massimi livelli..
Ecco i dispositivi grafici e colore presenti all'interno:
- 9 gobos rotanti -
- 14 gobos fissi -
- 1 ruota animazione -
- ben 6 prismi in 2 ruote -
- beam shaper -
- frost variabile -
- zoom da 1,8° a 21° in modalità BEAM -
- zoom da 3° a 42° in modalità SPOT -
- iride -
- controllo remoto del Hot Spot -
e per il colore
- mescolatore CMY di precisione -
- filtro per il CRI 80/90 -
Vediamo questo complesso motore grafico all'opera:
Ecco alcuni gobos utili per gli effetti nel fumo
e altri gobos utili per gli effetti grafici colore
Qui sotto si può vedere il test della temperatura colore variabile a step:
6200°K (nativa), 3200°K e 2700°K.
Le temperature colore "calde" predefinite sembravano plausibili e reali.
Il 3200 l'ho testato con la macchina fotografica settando la temperatura su -alogena-
e ad occhio non ho notato differenza ma...
L'eventuale fine si può sempre fare tramite il CMY così da accontentare anche il controllo
video più esigente.
Ecco le solite cattiverie:
Il primo dubbio da elettroblogger è stato... ma sommando tutti quegli effetti, quanta luce si perde?
Devo dire che per notare un'attenuazione del flusso luminoso dobbiamo usare veramente tutto
il set grafico e lavorare contemporaneamente con colori caldi molto saturi.
Nell'utilizzo grafico classico con gobos, colore e prismi si ottiene una più che sufficiente luminosità
utile per fondali e pavimenti.
Ultimo dubbio è sempre quello che attanaglia tutti i prodotti che utilizzano lampade ad arco corto.
Sarà omogeneo il CMY in questo sistema ottico?
Difetti nella modalità SPOT (la più importante) non ne ho visti, i colori vengono miscelati con qualità
anche nelle tinte particolari con parametri non a full..
Ho visto giusto qualche spuria nella modalità BEAM ma veramente... una cosa ridotta.
In questo caso la regolazione Hot Spot settata per la massima uscita al centro non aiuta ma...
alla fisica non si comanda !
Lo scopo di un BEAM alla fine è quello di proiettare la scarica della lampada e del suo riflettore
quindi interporre un mescolatore colore non è facile.
I testa mobile beam con a bordo il CMY sono rari proprio per la difficoltà costruttiva all'interno di questi.
Il MegaPointe comunque esce dalla prova a testa alta, è uno dei migliori CMY visti in un beam complesso.
Ecco qui sotto il video della prova colore
e qui sotto il video della prova grafica
Le mie conclusioni sul MegaPointe:
Il testa mobile multifunzione si è ancora evoluto e alla fine in questo test l'incremento di potenza
della lampada è passato (quasi) in secondo piano viste le possibilità creative interne.
Ancora una volta la lente frontale di grandi dimensioni ha dato i suoi risultati.
Da questo 470W esce un fascio pulito e di alta qualità gestibile da uno zoom ampio e trasparente.
La regolazione remota del centraggio lampada (hot spot) ci consente di utilizzare al pieno
le due tipologie BEAM e SPOT sintonizzando ad-hoc il potente motore luminoso Osram.
Le dimensioni e il peso di soli 22 kg lo inseriscono nella categoria dei medi leggeri.
Il consumo di soli 670 Watt poi dimostra un ballast e un'elettronica ben realizzati.
La forza nella modalità BEAM lo rende un prodotto unico utilizzabile anche in mezzo a dei BFML.
Qui sotto ecco i link per avere maggiori informazioni:
Infine voglio ringraziare Marco, Ermanno, Giorgia e tutti i ragazzi della RM per l'invito
e per... avermi sopportato !?
© Enrico Cairoli 2017