Nell'ennesima
giornata
dedicata alle demo, questa volta è toccata alla Martin
portare
novità
sotto gli occhi degli addetti ai lavori.
Nel
materiale
da visionare facevano imponente presenza i corpi illuminanti
a
led
per
uso architetturale e non. Nella miriade di piccoli oggetti, direi
quasi
dei
soprammobili
tricromatici
spiccavano giustamente alcuni illuminatori puri a led.
Come
tutte
le altre case che non producono direttamente led e semiconduttori
la
Martin
ci ha portato dei prodotti Pulsar. All'interno dei citati
illuminatori
i
dimostratori ci hanno detto che si fà uso di led ad alta
luminosità
giapponesi.
Quindi
non
ci sono gli omnipresenti Luxeon. A prima vista questi illuminatori
non
ci
sono sembrati luminosi come gli altri visti. Comunque la
qualità
di miscela
degli
elementi
RGB ci è sembrata buona con una "dritta" mai vista.
MI
SPIEGO:
Come
al
solito le cose più semplici a volte rimangono le più
efficaci.
In
tutti
gli illuminatori a led che abbiamo provato con i colleghi non
siamo
mai
rimasti
pienamente
soddisfatti riguardo la forma di emissione luminosa
(
fascio
utile ) emesso dai suddetti sistemi. In poche parole se dobbiamo
eventualmente
sostituire
una Pallas o una Iris su di un fondale con
gli
elementi
a
Led ci siamo sempre imbattuti con emissioni geometricamente
LINEARI
quindi
con un risultato non uniforme nella verticalità
dell'esigenza.
Quindi
fondali
illuminati troppo forte o in basso, o in alto senza soluzione di
continuità
in
prossimità del centro.
ED
ECCO
LA "DRITTA" !
In
questa
barra che vedete nella figura in alto hanno dato la
possibilità
di inserire
una
lente
ovalizzatrice verticale del fascio luminoso adatta proprio a
coprire
meglio
dal
basso o dall'alto un eventuale fondale. La soluzione, certo
non
è
la scoperta dell'acqua calda... ma su i led non l'avevamo
ancora
vista.
Un'altra
peculiarità
di questa barra a Led era la possibilità di
poter
pilotare
singolarmente
ogni
elemento RGB ( core ) quindi di creare passaggi di colore
all'interno
della
barra stessa sia via DMX che autonomamente con dei
programmi
interni
preesistenti. ( guarda il
filmatino )
Questa soluzione ovviamente esiste anche
in
altri
sistemi a Led ma... comunque moltiplica le possibilità
grafiche
in
sistemi
numerosi inseriti all'interno di scenografie.
Un
effetto tricromatico ad incasso ed una piccola unità RGB da 2
watt
IL
CUORE TRICROMATICO Giapponese DELLE UNITA' A LED
Di
conseguenza,
questi prodotti
di
natura
ovviamente illuminotecnica interessano a noi per i nostri lavori
di
effettistica
e/o
fotografia d'insieme, ma da un pò di tempo come il progresso
avrebbe
comunque
provocato, interessano direttamente anche gli scenografi
che
creano
e costruiscono sempre di più scene con elementi a led come
complemento
decorativo
ed in alcuni casi anche come scenografia mutabile
intorno
al
programma stesso ( LedWall ed affini ).
Adesso passerei
alla vera "chicca" della demo anche se è stata
presentata
ingiustamente
in sordina a causa della sua recentissima uscita.
Ho
scritto
così perchè, secondo me questa macchina "da
sogno"
andava
visionata
con
mezzi più adeguati.
Vengo al sodo:
La
MAXEDIA
in lingua semplice è un fondigrafo digitale realizzato
da
Martin
tramite
un
PC industriale ed un software veramente creativo ma nello
stesso
tempo
INTUITIVO ed IMMEDIATO.
Ovviamente
questa
non è la macchina che proietta direttamente le immagini
grafiche,
ma
bensì è il mezzo per crearle, modificarle,
memorizzarle
e
pilotarle
con
un qualsiasi banco DMX per l'utilizzo in impianto.
Le
possibilità
viste sono veramente notevoli:
Questa
MAXEDIA
produce immagini animate in 3D di notevole qualità
destinate
alla
proiezione o come contributo a LEDWALL o VIDEOWALL che
si
desidera.
Ma il punto forte di MAXEDIA è la totale supervisione
di ogni effetto
prodotto.
In
poche parole possiamo modificare tutti i parametri delle animazioni
(20
sovrapposizioni
in contemporanea) a tutti i livelli:
colore,
velocità,
tendine, deformazioni, rotazioni in tutti gli assi
(X-Y-Z).
La
connettività
è estremamente versatile ingressi audio e
video
in svariati
standard
e
formati per coprire ogni esigenza.
Tecnicamente
la
MAXEDIA è un concentrato di possibilità grafiche
all'avanguardia,
la
versione
in demo era già predisposta per una seconda uscita
video
ed ovviamente
la
stessa
macchina è in grado di gestire audio per un utilizzo
impiantistico
semplificato
in
occasioni
di convention / stands / promozionali etc..
L'interfaccia
grafica
destinata a l'utilizzatore è molto intuitiva e di rapido
accesso.
Ogni
animazione
scelta presenta la sua finestra di settaggi per modificare
tutto
di tutto.
I
prodotti finiti da noi elaborati si possono memorizzare in CUE e LISTE
come un qualsiasi
banco
luci
e programmare delle sequenze da pilotare via DMX. A questo punto
la
macchina
si
può
pilotare tramite un device dedicato come se fosse un
qualsiasi
altro motorizzato
in
impianto.
Quindi dopo aver programmato la grafica dei fondi e/o dei
LEDWALL,
decideremo
dal
nostro banco luci su quale delle nostre memorie fare intervenire
la MAXEDIA.
Un esempio
Abbiamo
chiesto
all'operatore demo di creare un mare su di un fondo con un
cielo
stellato.
A
questo punto potevamo variare l'intensità delle onde, il colore
del mare, la direzione
del
vento,
la direzione della luce, la prospettiva verticale ed orizzontale
e l'eventuale
dissolvenza
o
chiave di luminanza di altre ev. animazioni sovrapponibili.
Insomma
un
vero MOSTRO creativo. Ho pensato subito ad una scena di LEDWALL su
cui
mandare
il fiume creativo possibile con questa macchina della Martin.
Il
bello
poi è stato l'enorme archivio di contenuto grafico nella
MAXEDIA.
Praticamente
svariati
DVD di animazioni 3D e texture tutte copyright free.
link
MAXEDIAMAXEDIA
link
Come
dicevo
all'inizio la demo di questa MAXEDIA è stata un pò
penalizzata dal
piccolo
videoproiettore
DLP utilizzato per provarla. Logicamente l'impatto
visivo
di
questo
dispositivo grafico è strettamente legato al sistema di
visualizzazione
del
segnale
video da lui prodotto. In parole povere, se ci fosse stato un
bel
proiettore
con
adeguata
potenza l'avremmo potuto provare sul campo con un piazzato luci
acceso,
in
un contesto di scenografia reale... pazienza.
In
conclusione,
comunque il prodotto valido per me esiste già. Un
mezzo
che
permette
di
creare fondali in animazione e renderli componente grafico in
un
piazzato
luci effetti o come scenografia pura ha già punti da
vendere.
Naturalmente
il
mercato non sta a guardare, e il prodotto italiano è
già
alle porte
con
l'Imago Mediasynth
della SGM
che
più o meno svolge lo stesso compito.
www.sgm.it
Proveremo
anche
questo ? Chissà.
Staremo
a
vedere dove inserire questo nuovo prodotto ...
SCENOGRAFIA o
LUCI ???
-
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© Enrico Cairoli 2005