Ecco
i
già noti prodotti danesi da me citati nell'articolo
sulla mostra di Cinecittà.
Finalmente ho avuto l'occasione di esaminarli a fondo e capirne le
soluzioni tecniche.
(cioè...
li
ho smontati)
Per prima cosa ho voluto "spulciare" i retrofit led per fresnel sui
quali avevo avuto un dubbio.
La serie ALEDIN e LEDONARDO.
Questi dispositivi atti a sostituire la struttura alogena di un
fresnel, a differenza degli altri non
fanno uso dello specchio anulare intorno al led.
Perché?
A
domanda
risponde il dimostratore:
Al momento della progettazione del retrofit hanno preferito curare al
massimo il centraggio del led
verso la lente di fresnel, evitando lo specchio anulare che a detta del
progettista, avrebbe riflesso
oltre la luce anche il calore, surriscaldandolo.
Il ragionamento non ha fatto una piega, il led rende alla grande, il
sistema di raffreddamento è posteriore
ed è silenziosissimo... che dire.
Dopo
aver
capito la filosofia led dei retrofit sono passato subito alla
potente diffusa ai fosfori.
La luminosità di quest'ultima tecnologia led ha stupefatto non
pochi... con battute inevitabili.
Alla domanda di un collega riguardo la spaventosa luminosità
dell'AREA48SOFT, mi è venuto
spontaneo rispondere:
Sono led ai fosfori di yogurt danese !
. . . . . scusatemi !?
Torniamo alla tecnica.
Il cuore del sistema dell'AREA48SOFT è composto da ben 48 led
blu con una frequenza particolare
che serve a far reagire i pannelli ai fosfori posti davanti.
Quindi
la
fonte luminosa rimane sempre la stessa, per cambiare temperatura
colore basta sostituire
semplicemente il pannello reagente. Ce ne sono da 2700°K fino a
6500°K.
Ho già citato sul mio articolo
precedente la luminosità e la resa colore (CRI >90+)
di
questo dispositivo.
Altra
"chicca"
che ho esaminato è stato il motore luminoso del FORCE-V.
Il segreto della luminosità e della uniformità del piano
focale è dettato da un sistema condensatore
di estrema precisione. Ad un esame da "elettrico", guardando
all'interno della lente frontale, il led è sempre
visibile in un cono di circa 30°. Questo permette al sistema ottico
collegato di proiettare sagome e gobos
con un dettaglio e resa veramente ottimi.
Ultimo prodotto, non presente alla mostra di Cinecittà ma in ottima vista qui a Francoforte era
il
LEDHEIMER
Sotto un nome da formaggio svizzero si nascondeva un valido
proiettore a riflettore led molto performante.
Questo
compatto led da 115 Watt (di assorbimento massimo) aveva
luminosità da vendere grazie anche
alle parabole di alluminio sostituibili con vari angoli di emissione.
Sono disponibili da 17°, 25° e 40° con anche la
possibilità di avere accessori da inserire nell'apposito
cassetto.
Ovviamente ci sono i pratici sportelli e le staffe per montarne 4 in un
unica forcella.
La luce emessa è molto morbida è può essere
paragonata a quella di un Pulsar 650 per uso eng o studio.
Possiede il comando dmx, versioni a 3200°K o a 5600°K e una
silenziosità praticamente assoluta.
Totalmente -flickerFREE-.
Ringrazio i due fantastici dimostratori (modelli) che hanno sopportato tutti i miei test.
Thanks for your patience and sorry
for my broken English
-
Per
maggiori
informazioni
vai sul sito della casa -
© Enrico
Cairoli 2014