ECCO UN
BREVE REPORTAGE DALLA MOSTRA DI FRANCOFORTE
CON VISITA AGLI STAND PIÙ INTERESSANTI.
( DAL MIO PUNTO DI VISTA )
Questo evento
germanico si è svolto in spazi veramente enormi, sia in interno
che in location esterne appositamente realizzate.
Nel piazzale erano stati addirittura montati degli enormi palchi da
concerto per le prove audio e strutturali.
Il mio scopo è stato comunque cercare tra gli stand quello che
veramente cambierà o già la fatto nel nostro lavoro.
Come ho detto nella mia homepage d'ingresso il led l'ha fatta da
padrone in campo illumino-tecnico.
I prodotti che usano questo tipo di fonte luminosa erano tanti e di
tutte le tipologie.
I sistemi wash ovviamente sono la maggior parte delle realizzazioni, in
tutte le case. Ogni prodotto si basa, alla fine in due categorie:
I led a colori separati oppure multichip in unica lente. La prima
configurazione è principalmente dedicata all'illuminazione
di fondali e/o pareti in modo efficace ed economico, dove il problema
delle micro ombre colorate non è importante.
La seconda configurazione con il sistema RGB o RGB+W in unica lente
permette già di illuminare soggetti senza ombre colorate
e con una omogeneità del colore più che ottima.
Novità assoluta è stata la crescente diffusione dei led
all'interno dei sistemi classici: sagomatori, fresnel, spot testa
mobile e blinder.
Ecco alcune
novità dalle case più importanti in mostra tra gli stand:
La ROBE era presente a Francoforte
con una maggioranza di prodotti a led particolarmente definita.
La serie Robin led wash si espansa con gli ultimi modelli destinati
agli usi particolari.
Sulle dimensioni più o meno del Robin led wash 600 era presente
il nuovo 800 con led RGB+W potenziati e ovalizzatore motorizzato per
tutti
gli usi asimmetrici. Un'altra novità che non passava inosservata
(nonostante le dimensioni) era il piccolo Robin 100 LedBeam.
Questo piccolo nuovo nato di ROBE ha mostrato subito una
luminosità degna delle unità RGB+W Robin
con una lente da 8 gradi estremamente penetrante nel fumo, insomma un
piccolo ma potente beam.
La cosa che stupiva a prima vista di questo Robin 100 LedBeam era la
velocità di movimento veramente da specchio mobile.
Completavano la serie Robin le altre versioni speciali come il Robin
PureWhite a 3200, 6500 o variabile 3200<>6500'K e l'Actor 6 come
testa fissa.
La mia curiosità era comunque destinata ai due pezzi forti in
argomento led, il DLX Spot e il DLF Wash.
La prima versione del DLX (prototipo) vista nella demo dello studio 6
della Dear aveva gia dimostrato una luminosità elevata
facendolo inserire tranquillamente nella categoria 575-700.
In questa fiera di Francoforte la ROBE aveva messo in mostra le
versioni definitive dello spot e del wash.
Il DLX ora è un perfetto spot a led RGB+W con luminosità
da vendere ed effettistica di primo ordine,
ora l'unità led è perfettamente centrata e la
miscelazione dei colori è omogenea e priva di rifrazioni.
L'effettistica quindi viene proiettata con nitidezza ad ogni posizione
di zoom.
Nella versione wash (DLF) in categoria 300 ho visto un testa mobile con
un'ottima miscelazione dei colori
e una escursione di zoom elevata per un 300 (5,5<>65 estensibile
a 75 gradi con la frost).
Un dispositivo particolarmente utile per un washled fresnel che inoltre
esce con un perfetto 3200'K è il sagomatore interno
sul piano focale.
Quello a bordo del DLF può simulare i quattro sportelli ma con
il vantaggio di farlo ad ogni posizione di zoom.
Ormai nella catalogo ROBE abbiamo tutti i prodotti led per un'intero
disegno luci per uso effettistico e per uso "bianco".
La serie Robin a questo punto è matura per l'utilizzo come luce
bianca grazie alla precisione delle unità RGB+W
e del parametro dedicato al CTO e CTB.
Questa peculiarità, secondo me sarà il giusto gradino
d'ingresso del DLF nel mondo della luce bianca ed in particolare
negli studi dove è richiesta, non solo la luce a 3200°K, ma
principalmente l'affidabilità che solo il led può dare
e la totale soluzione di problemi come consumo e calore.
Completava l'esposizione ROBE il catalogo di testa mobile tradizionali
a scarica e una svariata serie di barre
e par led per uso esterno (IP65) ed interno compresi gli eclettici
CityFlex48.
Qui sotto ecco alcune immagini
dallo stand ROBE con i prodotti citati:
Lo stand
dell'italica ClayPaky faceva bella mostra dei suoi nuovi prodotti led e
non solo.
Il mercato come prevedibile, ha convertito anche la casa bergamasca
all'utilizzo della fonte led per i suoi nuovi testa mobile.
La nuova serie A.LEDA si compone di ben 3 "misure" di led
distinguibili dalla quantità di unita led per testa.
ClayPaky ci aiuta a classificare i nuovi corpi illuminanti per
la potenza emessa:
A.LEDA
WASH K20: 18.000 lumen
A.LEDA WASH K10: 9000 lumen
A.LEDA WASH K5: 3500 lumen
Tutti e tre
possiedono la caratteristica del comando a cella singola per un
utilizzo grafico in controluce.
Questa peculiarità ovviamente prevede un utilizzo con banchi
luce evoluti in grado di gestire il cospicuo numero di canali dmx di
controllo.
Rimane comunque la gestione canonica come wash RGW+W a comando totale
dei led.
Le unità led utilizzate sono da 15 watt l'una (RGB+W) uguali su
tutti e tre i modelli.
Le ottiche a bordo, comuni ai modelli K20 e K10 possiedono uno zoom 8
> 40 gradi, mentre il piccolino beam K5 esce con un fascio di 6
gradi.
Purtroppo in mostra erano presenti i primi prototipi costruiti per
l'occasione fieristica tedesca ma con pregi già visibili in demo.
Questa volta i laboratori ClayPaky hanno aspettato e sperimentato a
dovere per uscire con un prodotto valido
e pronto al duro confronto con la innumerevole concorrenza mondiale in
argomento led.
Altro testa mobile visto, questa volta tradizionalmente a scarica
è stato l'ALPHA SPOT QWO 800.
Questo innovativo spot utilizza la nota lampada Philips da 800 che
ultimamente ha stravolto il mercato delle "scariche"
la MSR PLATINUM 35 famosa per la resa da "1200".
Proprio il nascere di questa potenza di lampade rende la categoria da
1200 classica ogni giorno più obsoleta.
A mio modesto parere tra un po' ci saranno delle significative
variazioni di prodotti sul mercato:
1) il testa mobile
wash a lampada tradizionale verrà sostituito dai più
pratici led RGB+W.
2) La categoria 1200 cederà spazio alle lampade di nuova
generazione 700/800/1000 W.
3) L'utilizzo dei multichip ad alta potenza a 3200°K e a 5600°K
renderà definitivo l'ingresso dei led
nel mondo della luce così detta "bianca".
Forse rimarranno le lampade a scarica ad alta potenza per "grandi"
utilizzi (1500
e superiori).
Torniamo
allo
stand
ClayPaky.
Il QWO nella sala demo ha rivelato un'effettistica versatile con un
autofocus che ci aiuta in ogni cambio di piano focale.
Ricordo che questo dispositivo non mette a fuoco in auto ogni cosa, ma
ci segue automaticamente con l'ottica ogni cambio
tra gobos, iride, ruota animazione, etc.. Utile? UTILISSIMO direi !!!
Ultimo oggettino visto in casa ClayPaky è stato il GLOW-UP,
un
piccolo
wash
led
portatile
a
batteria.
Perché un wash a batteria?
Questo è il prodotto perfetto per le installazioni "mordi e
fuggi"
come convegni, mostre all'aperto, locali con location ampie e per chi
ha fantasia da vendere.
Logicamente è un IP65 e lo si può gestire sia wireless
che tramite il classico connettore XLR.
Il suo motore luminoso è formato da quattro unità RGB+W
da 10 watt l'una
che ci permettono di creare ogni sfumatura di colore con ben 1200 lumen.
Anche le ottiche ci aiutano con uno zoom manuale da 15 > 30 gradi ma
per le altre esigenze
esistono dei filtri accessori con pratico attacco magnetico.
La batteria ci fornisce ben 10 ore di autonomia a piena potenza ma si
può arrivare anche a 20 ore se si usano dissolvenze o colori
singoli.
La ricarica della batteria interna può avvenire in due modi: in
4h nel flycase (6 posti) o in 8 h se collegato a rete.
Un'ultima
cosa
riguardo
CLAYPAKY e lo SHARPY, questo piccolo grande beam
meriterebbe un'ulteriore premio:
the
projector in the world's
most copied
AWARD
( solo
all'interno di questa mostra ne avrò viste almeno 8 )
IMMAGINI DALLO STAND CLAYPAKY:
Anche
questa casa faceva bella mostra dei suoi prodotti led e di alcuni
testa mobile tradizionali di ultima
generazione.
Il
prodotto che per mia curiosità "led" ho voluto esaminare
per primo è stato
il nuovo LedKo con unità
luminosa (120W) ed elettronica aggiornata.
Tra le nebbie dello stand Martin spiccavano nuovi e svariati prodotti testa mobile.
L'imponente serie MacIII con le sue varianti (AirFX o Wash) e il nuovo Viper rimanevano in primo piano circondati dai
prodotti minori, dai led e da una grande esposizione di macchine del fumo responsabili della nebbia a Francoforte.
Il Mac Viper Profile si esibiva in proiezioni luminosissime (25.000 lumens) nonostante il fumo grazie alla sua nuova
lampada HID da 1000w.
Questo nuovo spot di Martin, d'imminente uscita era presentato qui a Francoforte in anteprima e sfoggiava già
delle caratteristiche da grafico master. All'interno possiede ben due ruote gobos entrambi rotanti, una ruota animazione,
CMY, ruota colori, Anche il Mac Viper logicamente esiste anche in versione AirFX.
La Martin nelle nuove serie ha preferito classificare con AirFX i testa mobile con possibilità BEAM e WASH in un unico prodotto.
Questa caratteristica tecnica renderà sicuramente "sorridenti" sia i rental che i Lights Designer.
Il noleggiatore acquisterà un solo prodotto per coprire due esigenze, il creativo sfrutterà in un disegno luci l'effetto sorpresa
nel passare da wash a beam o viceversa.
Qui troverete il link della brochure Martin Mac Viper in PDF
Altro prodotto innovativo presente nello stand Martin era il già noto Mac Aura, il testa mobile ledwash RGB+W con
effetto eye-candy sul fondo delle lenti. Questo effetto è molto suggestivo usato nel passaggio aura > beam e
risolve spesso il problema "punto luce" quando un wash che non lavora lo desideriamo comunque presente in scena.
All'interno dello stand Martin facevano bella mostra anche i banchi luce con il nuovo M1.
LE IMMAGINI DELLO STAND
In questo
stand,
rimanendo sempre nel mio personale interesse led, incuriosiva la
presenza
del già conosciuto (in apparenza)
sagomatore classico R.J. da 1000.
Questa volta un più che ottimo prodotto viene sposato alla
più moderna tecnologia con l'inserimento di un nuovo
motore luminoso a led che spiana una lunga e nuova strada al noto
sagomatore.
Ora possiamo scegliere ben tre tipologie di lampade:
1) a scarica MSD 575W
2) alogena da 1000W
3) LED a 3500 o 5800 °K
I vantaggi
ereditati da questa nuova tecnologia nel sagomatore R.J. sono:
>
Consumo ridotto
>
Calore inesistente sulla luce
emessa
>
Cambio lampada... annullato!
>
Emissione luce flicker free
>
comando dmx
> due
temperature di colore
disponibili
Nello stand
erano presenti anche altri prodotti led in anteprima che appena
avrò le caratteristiche
delle versioni in commercio, ne riparlerò sicuramente.
In bella vista all'ingresso dello stand faceva "la guardia" un grazioso
LANCELOT, segui-persona a scarica
HTI 4000 con zoom strettissimo 2° >< 5° per le distanze
veramente esagerate.... un MOSTRO !!!
ECCO I PRODOTTI IN MOSTRA ALLO
STAND
Un
prodotto interessante nella vasta esposizione di testa mobile e led DTS
è stao per me il piccolo JACK.
Questo singolare testa mobile possiede all'interno le tre classiche
tipologie di proiezione luce: BEAM, SPOT e WASH.
Insomma con questo JACK (categoria 250) si acquista il 3 x 1.
La fonte luminosa è particolarmente performante grazie alla
lampada MSD
Platinum
5R
da
soli
189W
e 7950 lumens.
L'effettistica a bordo è sufficiente per tutte e tre le
tipologie, ecco le
modalità disponibili:
SPOT
> abbiamo una ruota gobos rotanti, una per i fissi, una ruota
a 18 colori e un prisma a 4 facce.
Lo zoom è un 2,5°<>37°.
BEAM >
stessi colori ma con zoom 1°<>2,5°
WASH > qui
si cambia ottica con uno zoom
38°<>46°
Rimangono i parametri comuni come il dimmer, il fuoco (16 bit),
shutter/strobo, il pan e tilt a 16 bit
il tutto tramite un controllo dmx di massimo 25 canali.
Altri
prodotti presenti erano il NICK NRG nelle versioni ottica
fissa (1200)
o zoom (1201).
Questo ottimo testa mobile washled RGB+W nello stand ha dimostrato
luminosità da vendere e un'ottima
leggibilità nel fumo.
C'era poi tutta la rinnovata serie DELTA con le molteplici versioni RGB
- RGB+W e quelle a bianco variabile.
I PRODOTTI DTS ALL'OPERA
Lo stand
della STUDIO DUE esponeva tutte le varie versioni di led per uso
architetturale e non.
Questa casa ormai possiede una vasta esperienza nella illuminazione per
esterni (IP65) e i suoi
prodotti usati in tutto il mondo ne fanno da testimonianza.
Anche la STUDIO DUE ha prodotto ben due washled a batteria per gli usi,
diciamo "mordi e fuggi"
il POWERCOLOR e l'EASYCOLOR.
FOTO-PANORAMICA DEGLI ALTRI STAND
© Enrico
Cairoli 2012