Prodotti
nuovi, sistemi led e laser RGB
di
Enrico Cairoli
Giovedì
5
giugno allo studio 4 della Dear in Roma si è svolta
un'interessante
demo della
Martin
con
la presentazione di nuovi prodotti ed alcuni già visti ma
poco
approfonditi.
Le
categorie
erano tutte coperte con vari dispositivi:
Testa
mobile
a scarica, alogeno, sistemi a led con relativa gestione ed un
laser
tricromatico
particolarmente
prestante
in termini di scansione e qualità delle animazioni.
L'interesse
quindi
ha coinvolto ovviamente tutti gli addetti ai lavori:
Direttori
della
Fotografia, Scenografi, Consollisti, etc..
Personalmente
mi
sono concentrato su due prodotti secondo me validi all'interno
delle
loro
rispettive categorie.
Il piccolo
SMARTMAC
e il MAC700 WASH.
Il
motivo
è che il piccolo spot da 150 ha dimostrato un ottimo
legame
tra semplicità,
luminosità
e
grafica. Ovviamente da uno "spottino" da 150 non si pretendono le
ottiche
LEICA,
ma il piccolo SMARTMAC ha dimostrato una dignitosa qualità
nel
proiettare
i suoi gobos in vetro (molto carini)... insomma un degno
sostituto
del
vecchio
MINIMAC il quale faticava molto nel televisivo.
Lo
SMARTMAC
nella demo ha dimostrato prima di tutto un'ottima
luminosità
generale
anche
durante l'utilizzo di gobos e colori molto densi dichiarando
un
evidente
ed ottimale utilizzo della piccola fonte da 150 Watt.
Una
chicca
molto apprezzata dai futuri utilizzatori è stato il
sistema
di cambio
dei
gobos
utilizzabile senza aprire con cacciavite il proiettore.
In
poche
parole basta aprire uno sportelletto sopra lo SMARTMAC e si accede
subito
alla
ruota gobos sostituendo quello che vogliamo tramite un sistema
meccanico
semplicissimo
e rapido. Fantastico... no !?
VEDIAMO QUALCHE EFFETTINO CON LO SMARTMAC:
Altra
cosa
interessante dello SMARTMAC è la totale silenziosità
del proiettore che
come
nel
vecchio MAC 600 utilizza un raffreddamento della lampada a
dissipatore
passivo,
cioè
senza ventole o simili, risultato rumore zero.
Come
predetto
mio secondo interesse è stato il MAC 700 WASH per il
semplice
motivo
che
finalmente abbiamo un degno sostituto del vecchio ma glorioso
MAC
600
che ha coperto la maggior parte delle esigenze wash di TV, live e
chi
più
ne
ha più ne metta !!! Ancora oggi, nonostante
l'età
gli esemplari in buone
condizioni
fanno
riferimento tra i 575 wash di media categoria.
Certamente,
me
lo aspettavo, questo MAC 700 eroga una luminosità paragonabile
ad
occhio
a un 1200.
A
proposito
si nota anche l'evidente somiglianza estetica con il MAC 2000
WASH.
Il
suo
mescolatore CMY
è di estrema qualità e precisione e
finalmente
il
filtro ovalizzatore segue lo zoom senza, di conseguenza perdere il
suo
effetto.
L'escursione
dello
zoom è buona (12,5°>66°) senza utilizzo di
lenti aggiuntive
nella
posizione
spot.
Il ballast elettronico oltre a garantire un ottimale gestione
della
lampada
fà
guadagnare questo wash in leggerezza (32 Kg).
Rimanendo
in
ambito wash, altra presenza interessante in questa demo è
stata
quella
del
nuovo MAC 2000 WASH XB.
Certo
il
Mac 2000 wash non vi risulterà nuovo... questo si !
Cosa
abbiamo
di nuovo in questo già conosciuto wash da 1200 ?
Proprio
la
potenza della lampada che con la versione XB è salita a 1500
W incrementando
del
40
% la luminosità del proiettore. Mica poco !
Adesso
non
stò qui a raccontare di nuovo le già conosciute
peculiarità
del MAC 2000 WASH,
ma
una
"gaggioneria" la Martin l'ha creata producendo un KIT di
UPGRADE
per i vecchi
Mac
2000
wash permettendo cosi a l'utente di potenziare a 1500 W i suoi
proiettori.
Questa
lodevole
possibilità che la Martin propone ai suoi clienti dona
nuova vita
ai
Mac
2000 wash già in commercio senza dover rinnovare tutto il
parco
lampade.
Peccato
che
questo kit non si può applicare anche ai vecchi Mac 2000
Profile.
Sempre
in
argomento wash la MARTIN ha portato in demo l'ultima versione del
MAC TW1,
l'alogeno
da 1200.
Questo
"alogenone"
svela la sua grande utilità in teatro e televisione
grazie alla sua
nota
silenziosità
di tutti i suoi dispositivi durante il normale
funzionamento.
Il
mescolatore
colore è di primo ordine e fornisce un'estesa gamma
di colori
grazie
al
campionamento del CMY
a 16 bit. Una possibilità molto utile quando il TW 1
viene
inserito
in impianti con dimmer già cablati, è quella di
poter lavorare con
regolatori
esterni.
Certo il suo ci permette di avere anche l'opzione del dimmer
meccanico
il
quale ci regola l'intensità ma non la temperatura colore.
L'unica
cosa
che mi ha lasciato ancora perplesso è la luminosità
generale
del
TW1.
Non mi sembra che sfrutti a pieno l'alogena da 1200 Watt - 80
Volt-.
Forse
m'inganno,
dovrei fare un confronto con gli alogeni conosciuti.
Comunque,
evidentemente
non si puo avere tutto, questo wash si fà
apprezzare
per
la
sua precisione colore confrontabile addirittura con le gelatine LEE,
la
silenziosità,
l'affidabilità Martin e il fornito set di
lenti
accessorie.
Ora passiamo ai led:
Primo
prodotto
ad interessare gli addetti è stata la STAGEBAR 54,
un'unità
colore
pentacromatica
con a bordo un set di led RGB
, un set bianco ed uno ambra.
Il
suddetto
sistema di led ci permette una vastita cromatica enorme con la
possibilità
di
gestire
sia la luminanza del colore ottenuto, sia la temperatura colore.
Di
conseguenza
questo sistema ci offre varie modalità di controllo
dmx:
HSI
=
Hue, Saturation, Intensity
HSI-C
=
Hue, Saturation, Intensity, Color Temperature
RGB
=
solo i tre canali primari
RGBAW
=
i 5 set di led separatamente
Un
elogio
lo devo fare al dimmer elettronico che regola i led da Full a
Zero
senza
nessuno
"scattino",
cosa rarissima tra i vari driver per led.
Le
celle
led possono essere divise nel controllo in 6 - 3 - 2
pixel
oppure
direttamente
a pixel singoli permettendo la costruzione di un vero
sistema
video
a
più barre vicine. In questa demo la abbiamo provata su di una
parete
verticale
senza
nessun filtro posto davanti e ha dimostrato una luminosità
adeguata
per
un eventuale compito come illuminatore di fondali.
Ma
al
momento della prova a singolo pixel con davanti un filtro "bianco
latte"
usato
come
diffusore la STAGEBAR 54 ha rivelato tutta la sua
potenzialità
in
argomento
grafico. A livello scenografico questo utilizzo della STAGE
BAR
54
scatena
la
creatività sia dello scenografo che quella del eventuale
programmatore.
Si
possono
creare delle infinite strutture di barre utilizzate come
elementi
grafici
e/o
video
gestite magari dalla MAXEDIA che adesso vi racconto.
Sempre
in
argomento video la MARTIN ha portato in questa demo un pannello led
tricromatico
per
utilizzo ledwall completamente trasparente con il suo apparato per
la
gestione
di nome MAXEDIA Compact.
Questa
macchina
per la gestione dei contributi grafici e video già l'ho
raccontata
in
una
demo precedente. Ma questa volta ci hanno presentato la versione
-compact-
la quale con meno possibilità tecniche della versione -pro-
ci permette
comunque
di
gestire un ledwall autonomamente settando il sistema e producendo
la
grafica
in loco senza l'ausilio di altre macchine. Cosa RIdire di
questa
MAXIDIA,
il
software
è rimasto intuitivo, semplice e con vari ed utili
automatismi
riguardo il
settaggio
delle
unità led collegate.
Ultimo
prodotto
da me visto è stato il bellissimo laser tricromatico
RGB LASER 1.6
(classe
4)
Alcuni
di
questi laser tricromatici li ho visti all'opera allo SHOW-WAY 2008,
ma
questo
mi
ha stupito per la sua velocità di scansione veramente
stupefacente.
Purtoppo
durante
la demo di questo laser ci siamo resi conto che l'utilizzo
televisivo
di
questo
mezzo è compromesso da un effetto flicker visto
attraverso
le telecamere.
Il
controllo
video ha fatto anche svariate prove disabilitando
l'otturatore
variabile
delle
camere
ma anche se in forma minore il problema persisteva, specialmente
nelle
animazioni
complesse e grandi che costringono gli specchi del laser ad
aumentare
l'ampiezza
e di conseguenza scendere di frequenza.
Peccato
per
la TV ma per tutto il resto degli utilizzi rimane un laser con delle
possibilità
grafiche
impensabili fino a poco tempo fà.
Ecco un breve
video che svela più di qualsiasi parola:
Ulteriori
informazioni:
SITO MARTIN
© Enrico
Cairoli 2008
© Enrico Cairoli 2008