di Enrico Cairoli
La
COEMAR
questa volta ha fatto il colpaccio nel vero senso della parola.
Solita riunione di
direttori
della
fotografia, consollisti, capisquadra nello studio 4 della Dear
per
assistere alla
demo
di
un nuovo wash da 1200 chiamato INFINITY WASH ed altri prodotti
COEMAR.
Fino
a
quì sembrava tutto normale, un buon wash, escursione dello
zoom
ampia (un disarmante 6>80°),
mescolatore
colore
omogeneo, silenziosità generale ottima, potenza lampada
regolabile.
Al
termine
della dimostrazione classica contornata da richieste piu o meno
legittime degli addetti ai
lavori
riguardo
le caratteristiche illuminotecniche sono venute fuori le
inaspettate
"chicche" del
INFINITY
WASH.
>>> GUARDA IL FILMATO dello ZOOM <<<
La
prima
peculiarità veramente unica ed innovativa è il
parametro
della saturazione colore che ci
permette
di
ottenere dei colori di una densità fino ad ora compito delle
ruote colore predefinite.
In
poche
parole al momento dell'inserimento di un colore qualsiasi
possiamo
regolarne anche la
saturazione
in
modo proporzionale aggiungendo così una regolazione di
proprietà
(fino a ieri) della
grafica
video.
Questa regolazione poi ci offre una possibilità in
più
nell'ambito televisivo.
Si
sà...
quello che vediamo ad occhio nudo spesso le telecamere lo
vedono diversamente,
quindi
la
regolazione della saturazione ci permette di ottimizzare il colore
per
ogni tipo di ripresa.
Ovviamente
questo
wash regola la suddetta saturazione con un parametro separato
che
può essere
utilizzato
anche
per i colori composti (BLU, ROSSO, VERDE, etc..).
Ora
vi
spiego come funziona il dispositivo della saturazione:
Prima
di
tutto devo dire che il principio è stato preso in prestito
dal
tramonto !
Mi
spiego:
Ogni
coppia
di alette (a cassetto) del mescolatore colore possiede oltre al
normale movimento di
inserzione
a
scorrimento anche la possibilità di inclinarsi rispetto al
passaggio
della luce.
Cosa
si
ottiene con questa inclinazione ?
La
prima
cosa che si ottiene è un aumento apparente dello spessore
del dicroico con conseguente
aumento
della
saturazione del colore. Semplice quanto efficace !
Il
sole
al tramonto è sullo stesso principio, al posto del dicroico
c'è l'atmosfera.
Ovviamente
questo
sistema è stato brevettato dalla COEMAR e devo dire,
è
veramente
innovativo
ed
utile.
>>> GUARDA IL FILMATO del dispositivo SATURAZIONE <<<
La
seconda
peculiarità è l'esistenza di alcuni effetti un
pò
fuori dalla comune dotazione dei proiettori wash.
L'effetto
che
ha maggiormente stupito la platea dei colleghi è stato
quello
del filtro TRICOLOR.
Questo
filtro
(lo dice la parola stessa), divide il potente fascio di luce in
3 colori complementari
(CIANO,
MAGENTA
e GIALLO) con la possibilità di ruotare ed indicizzare
l'effetto.
Su
questo
filtro naturalmente si può interagire comunque con il
mescolatore
colore per ottenere tutti gli
altri
colori
possibili. Ovviamente i tecnici COEMAR trovandosi ad inserire
una
ruota con filtri rotanti
in
un
wash hanno approfittato a montare anche un effetto prisma x3 ed uno
a fascio asimmetrico
molto
utili
quando si lavora nel fumo.
Cosa
dire
poi della parte tecnico-gestionale del proiettore, la lampada e
una
Philips MSR 1200 che può
essere
alimentata
fino a 1400 W e possiede un zoccolo a baionetta molto
pratico
durante la
sostituzione.
Naturalmente
questo tipo di attacco è meno soggetto ai continui
centraggi della
lampada
causati
da trasporti, sostituzioni frettolose, etc..
Concludendo
la
parte riguardante il luminoso wash COEMAR direi che si è data
una "sferzata"
creativa
al
proiettore destinato al solo colore. Ora si può chiedere a
questo
wash
cose
che
spesso occupavano uno spot inutilmente e con risultati più
che
eccellenti.
Tra
le
altre cose presentate in questa demo c'era il già conosciuto
wash alogeno iWASH HALO
con
a
corredo una lente diffusore sostituibile in pochi minuti alla fresnel
standard.
Questa
lente
martellata permette al wash alogeno di lavorare a distanze brevi
con un
angolo
di
emissione di circa 60° con una adeguata luminosità.
Quindi
con
questo semplice accessorio possiamo risolvere il solito ed
antiestetico
vizio di
mettere
dischetti
di frost con lo scotch sul fresnel per diffondere il
fascio...
e basta !!
Unico
fattore
da tener conto è quello che quando si monta questa lente
sull'HALO si
sconsiglia
di
usare lo zoom perchè è cambiato totalmente l'impianto
ottico e quindi non
produce
effetto
apprezzabile... se volete lo zoom rimontate il fresnel, eh !?
Ultime
curiosità
viste in questa demo è stata tutta la variegata
serie di prodotti LED
presentati
da
un preparatissimo Mauro... orgogliosissimo di questa nuova
tecnologia.
Anche
in
questo campo la tecnologia ci ha stupiti con il PINLITE Led
tricromatico
che ha dimostrato
nonostante
i
4x3 led da 1 watt una luminosità ed una precisione migliorata
nel sommare i
colori
primari
grazie ad una invisibile frost posta davanti le microlenti dei
diodi luminosi.
Non
posso
dire che l'indesiderato effetto iride sulle ombre con il bianco
tricromatico
è
sparito,
ma
è stato veramente ridotto al minimo storico.
Ultimo
prodotto
visto di questo mio articolo è stato il sistema
modulare
per cablare, alimentare i vari
tipi
di
unità tricromatiche led ad incassi standard.
Questo
sistema
ci permette di utilizzare più tipi di unità PCB
contemporaneamente
collegandole
con
dei
semplici cavi RJ45 i quali portano alimentazione ai singoli colori.
In poche parole
noi
arriviamo
con il segnale DMX all'alimentatore (REGOBOX), colleghiamo le
nostre unità
a
gusto e il gioco è fatto. Questa sistema naturalmente ha
scatenato
la curiosità delle due
scenografe
presenti
alla demo le quali hanno non pochi problemi quando devono
inserire
nelle
scenografie
dei punti luci, purtroppo alogeni con tutti i problemi di
calore
e neon
con
tutti
i guai che producono all'audio. I led ne risolverebbero di
problemi...
COMINCIAMO
AD
USARLI O NO ? E' ORA !!
Concludo
quì
il mio servizio sulla questa demo ed approfitto per salutare
i
tecnici della COEMAR per la loro pazienza dimostrata durante il
bombardamento
di
domande
fatte da me e da i colleghi presenti.
GRAZIE A TUTTI !
© Enrico
Cairoli 2007
© Enrico Cairoli 2007