Altra
giornata
dedicata, questa volta ad una demo della Coemar
con in argomento due nuovi prodotti
a
testa mobile ed un upgrade generale riguardo la rumorosita
della
serie -i- che... a dire la verità
non
aveva
soddisfatto. A me personalmente era capitato di usare iSPOT e
iWASH
575 Coemar.
Questi
due
testa mobile a livello illuminotecnico si erano rilevati luminosi e
di ottima qualità ma...
effettivamente
il
loro livello di rumorosità ( in studio ) era elevato
per
una eventuale ripresa audio.
Ovviamente
questo
inconveniente penalizzava la serie -i-
in luoghi
chiusi e vicini a microfoni per
ripresa
audio
diretta, per il resto degli utilizzi non ha dato problemi di sorta
(
live, show in playback, discoteche, etc.. ).
Quindi
teatro
e televisione ora possono finalmente apprezzare l`enorme lavoro
fatto dai tecnici
Coemar
sulla
rumorosità di lavoro dei proiettori, ora veramente
silenziosi.
Veniamo
adesso ai nuovi prodotti che sono vari ed interessanti.
Prima
di
tutto abbiamo visto insieme ad alcuni direttori della fotografia il
nuovo 1200 iSPOT S,
un
testa
mobile di dimensioni importanti ( fisicamente ), ma dalle
peculiarità molto interessanti.
Queste
dimensione
le avevamo già viste sul iWASH FLEX, un mostro da
2000
W con sagomatore
a
lamelle
sul piano focale, potenza variabile della lampada, zoom
SPAVENTOSO,
effetto
Color
3D... insomma qualche chilo di troppo gli si può perdonare
!
Torno
a
parlare del iSPOT S.
Uno
spot
CMY
con
due ruote gobos rotanti ( tot. 12) ed indicizzabili con a bordo un set
ben
studiato di gobos
in
vetro
colorati e monocromatici molto suggestivi. Sottolineo -ben
studiato-
perchè, lo dico sempre, meglio
una
serie
di gobos che interagiscono tra loro che dei singoli gobos belli
ma
non sovrapponibili.
Due
ruote
gobos compatibili alla sovrapposizione moltiplicano in modo
esponenziale
la grafica possibile.
In
generale
il proiettore si e dimostrato abbastanza preciso nelle
proiezioni
dei gobos in vetro (molto
complessi
nella
grafica), con pochissimi e contenuti fuori fuoco.
Praticamente
solo in alcune condizioni
di
zoom
( un 7°>28°) il fuoco era diverso dal centro verso gli
estremi
dell`immagini (
differenze veramente minime ).
Questa
cosa
poi, spesso può tornare utile sulle sovrapposizioni con
gobos
in vetro per simulare una
tridimensionalità
del
disegno ottenuto... quindi non tutti i mali vengono per nuocere !?
L`obbiettivo
rimane
comunque il dispositivo critico di ogni proiettore, e Coemar ha
fatto un bel lavoro su
questo
spot
da 1200 e di conseguenza il lavoro grafico si riesce a farlo con
più
che ottimi risultati.
Altre
funzioni
classiche da spot sono presenti e di buona qualità come
prismi, ruota colori (senza
effetto
mix
tra un colore ed un altro), CMY
e
frost proporzionale.
Voglio
sottolineare
la presenza di un prisma veramente mai visto, un effetto
di
prospettiva
che
esalta
ogni gobos inserito ( foto sottostanti ).
<<
VEDIAMO
ALTRI GOBOS >>
Ovviamente
questi
sono solo alcuni degli effetti possibili, per motivi di spazio
ho
fotografato
quelli ( secondo me ) più originali.
Adesso
voglio
scrivere riguardo il prodotto che più mi ha interessato,
l'iWASH HALO.
Questo
semplice
wash alogeno mi ha veramente stupito !
Dopo
i
miei articoli sul ClayPaky AlphaWash Halo, tutti fondati sul
apprezzamento
delle
qualità della fonte alogena e dello zoom, insomma
di
un
buon prodotto...
e quì
stavolta la battaglia e dura !!!!!
In
breve
la prima cosa che sconcerta è la fonte alogena di soli 700
W. L'HALO della
Coemar
sfrutta
in modo eccellente ogni singolo LUX che emette il filamento.
La
luminosità
è veramente tanta e l'accurato mescolatore CMY
crea
dei colori pastosi
ed
uniformi.
In questo caso è evidente il lavoro accurato fatto sul
condensatore lampada
ed
in
generale su tutta la parte ottica che lavora trasparente al fascio
luminoso.
La
differenza
costruttiva di un condensatore lampada tra alogeno e scarica
è notevole.
Le
due
fonti luminose hanno geometrie diverse: la scarica è una
fonte
puntiforme, mentre
l'alogena
ha
la forma rettangolare causata dal castello che sostiene il filamento
di
quella
potenza. Quindi la progettazione delle lenti del suddetto
condensatore
cambia
di
molto e la Coemar con questo 700 alogeno ha superato se stessa !
Riguardo
lo
zoom non siamo al livello del ClayPaky, ma l'iWASH HALO ha una
buona
escursione
SPOT/FLOOD che copre tutte l'esigenze ed una lente
addizionale
per
concentrare
ancora
di più il fascio ( tipo very narrow-spot ).
Un
appunto
sono riuscito a farlo a Coemar riguardo un ipotetico controllo
automatico
della
temperatura colore della lampada.
MI
SPIEGO:
Nei
WASH
alogeni da me provati ho sempre riscontrato un problemino che,
secondo
me
inizia
ad
avere la sua importanza. Gli alogeni ovviamente non posseggono
più
il dimmer
meccanico
ma
bensì quello elettronico ( o regolatore ). La lampada viene
quindi
regolata
in
tensione
e di conseguenza ne viene variata anche la temperatura di
colore
emessa.
Qual'è
la mia proposta a Coemar ?
Creare
all'interno
una modifica ( software ) che permetta di inserire in modo
inversamente
proporzionale
il
filtro progressivo CTB
(preesistente) parallelamente al lavoro del dimmer elettronico.
Cioè
più
abbasso la tensione alla lampada più il filtro CTB
entrando mi corregge la temperatura
e
di conseguenza i colori resteranno tali e quali durante le regolazioni.
In
un
eventuale utilizzo come luce bianca questa ipotetica nuova funzione
diventerebbe
quasi
indispensabile.
Correggere la temperatura colore su di un viso al
momemto
che
la
lampada lavora al 70% si inizia ad apprezzare in TV.
Questa
nuova
opzione si potrebbe attivare o no via dmx come un normale
parametro.
Il
problema
si poteva anche ovviare mantenendo un dimmer meccanico che
lavora
fino ad una
percentuale
X,
ma avrebbe costretto la Coemar a costose modifiche meccaniche e/o
strutturali.
Via
software
mi sembra la soluzione più fattibile.
(
Mi
scuso in anticipo con i programmatori eventualmente coinvolti )
------------------
In
conclusione,
per adesso è il miglior alogeno WASH da me testato
sul mio sito.
Brava Coemar
bel lavoro !
e
aspetto il software upgrade per il correttore CTB
automatico...
eh !?
E adesso passo
all'argomento da me preferito... i LED !
Durante
la
demo la Coemar ci ha presentato anche alcuni illuminatori a led
tricromatici
molto
efficaci.
Dai modelli stagni ( IP66 e IP44) ai modelli per
architetturale
e scenografico.
Questi
innovativi
corpi illuminanti stanno facendo passi da gigante giorno per
giorno.
Il
PARLITE
LED è un piccolo par tricromatico fisso molto luminoso
con
comando DMX
oppure
utilizzabile
da solo tramite i suoi vari programmi interni.
La
matrice
dei led l'abbiamo già vista sul iWASH LED da ne testato
su un
precedente
articolo,
è la stessa senza il led bianco.
(
se
vuoi leggere l'articolo sul iWASH LED clicca sulla foto )
Altro
diffusore
dalla luminosità disarmante è stato il
POWER
STICK 60 Led.
Questo
ordigno
che sulla foto centrale tiene in mano il dimostratore ha
colorato
la galleria
del
Teatro
delle Vittorie partendo dal palcoscenico !!!!!!
La
barra
in questione poteva essere pilotata in DMX sia a livello
tricromatico
che a
livello
di
singoli elementi con la possibilità ( in adeguato numero
) di far parte di un vero e
proprio
gigantesco
display. Nella foto di destra invece abbiamo provato il
RIGALED,
un'altra
unità
lineare
tricromatica di luminosità inferiore al POWER STICK ma
con
l'utilizzo di
un
tipo
di led ( monocorpo ) tricromatici RGB
in
versione rigida o flessibile.
Penso
ormai
che le strip di led tricromatici sono in grado di sostituire i
neon
all'interno
delle
scenografie...
se i prezzi calano !?
PER
ULTERIORI
INFORMAZIONI VAI AL SITO COEMAR
TORNA
ALLA
PAGINA DEI TEST
© Enrico
Cairoli 2005
© Enrico Cairoli 2005