L'ALPHAWASH
HALO
all'opera
al
Teatro del Casinò
di
SANREMO
di
Enrico Cairoli
Durante
il
periodo del Festival di SANREMO 2005 ho lavorato
per
la
prima volta con l'AlphaWash Halo in misura consistente (10pz.).
Il
Teatro
del Casinò di SANREMO anche se non molto grande
è
un
set che ha richiesto un adeguato numero di wash e spot
per
colorare
le scene e creare la grafica di complemento.
Nel
Teatro
si dovevano svolgere due produzioni,
AFFARI
TUOI
e DOMENICA IN (in diretta).
L'impianto
a
causa dei tempi ristretti per la realizzazione ha
per
forza
maggiore utilizzato parti comuni dei motorizzati e delle
cosiddette
luci
bianche. A questo scopo gli Halo sono tornati molto
utili
per
la loro fonte alogena a 3200°K che ha consentito di creare
sia
gli
ovvi colori caldi, che la luce frontale in alcune situazioni
di
controcampo.
Praticamente
queste
due produzioni sono state per me il test sul campo
di
questo
nuovo prodotto ClayPaky già provato allo studio 5 della
Dear.
(
clicca qui se vuoi leggere il precedente articolo )
La
prima
comodità apprezzata da me e da i colleghi che hanno
lavorato
alla
realizzazione
dell'impianto luci è stata quella di poter
indirizzare
il
dmx
dei proiettori senza alimentazione. La seconda, e forse la
più
importante
per
chi li monta è stato il peso contenuto del ALPHAWASH Halo.
Come si è
comportato ?
L'ALPHAWASH
Halo
a lavoro si è fatto subito notare per la luminosità,
che
continuo
a dire - di quella lampada da 1000 W ne viene sfruttato
anche
"l'odore"-,
e l'enorme escursione dello zoom che mi ha consentito
di
fare
cose a distanze impensabili per una fonte alogena da 1KW.
Nei
colori
nessun appunto, già il prototipo visto allo studio 5 si
distingueva
per
l'omogeneità
del dispositivo CMY. Nella versione definitiva
usata
in questa
occasione
la
ClayPaky ha finalmente inserito l'ovalizzatore del fascio rinunciando
ad
una
delle due frost proporzionali secondo me inutile rimanendone
comunque
una.
Altro cambiamento notato, l'aggiunta di un paraluce fisso
sulla
lente
fresnel il quale pulisce ai bordi il fascio di luce da alcune
spurie
che
affliggevano
il prototipo ( non l'avevo notate !?).
Altra
caratteristica
molto importante per un eventuale utilizzo come wash
teatrale
l'estrema
precisione del dimmer elettronico della lampada.
La
silenziosità
è adeguata nonostante la ventilazione di un
alogeno
sia
più
voluminosa di una versione a scarica. Anche il movimento
è
preciso
e
senza i soliti "muggiti" dei motori passo-passo. Unica attenzione che
la
versione
definitiva impone, si deve tener conto della fuoriuscita del
paraluce
durante
il movimento dello zoom che allunga l'ingombro del
proiettore
anteriormente
( neanche 10 cm.).
IN CONCLUSIONE:
L'ALPHAWASH
Halo
secondo me è un buon Wash alogeno che non sfigura
neanche
al
fianco del suo cugino a scarica 575. Ovviamente la sua fonte
è
una
lampada da 1000 W che anche se sfruttata bene le distanze utili
vanno
ben
calcolate
... ma non dimenticate la sua enorme escursione di zoom.
Si
è
fatto notare benissimo anche nel fumo a zoom tutto stretto !
Il
peso
rimane contenuto per un testa mobile comunque di media grandezza.
Certo
ci
sono alogeni wash molto più leggeri del ClayPaky, ma non hanno
l'ottica
zoom
con fresnel, l'ovalizzatore e un mescolatore CMY così
preciso.
PER
ULTERIORI
INFORMAZIONI VISITA
IL
SITO
DELLA
- NOTE TECNICHE
-
Motorizzati
utilizzati
per questo lavoro:
n.
8
Mac2000 Martin (2'ver.)
n.
30
Miniscan hpe ClayPaky
n.
14
Minimac Martin
n.
10
AlphaWash Halo ClayPaky
n.
10
AlphaSpot ClayPaky
n.
4
Stage Profile SV ClayPaky
n.
12
Cp400 ClayPaky
n.
4
AlphaWash 575 ClayPaky
Approfitto
di
me stesso ( il
sito
) per ringraziare
tutti
i
colleghi
che
hanno lavorato con me
in
questa
esperienza sanremese.
TORNA
ALLA
PAGINA DEI TEST
© Enrico
Cairoli 2005
Questo
sito
è stato ottimizzato per una visione con risoluzione minima
di
800x600
ed un campionamento a 16 mil. di colori.
Compatibile
con
Microsoft Internet Explorer 5.0 e Netscape Navigator 4.5.
© Enrico
Cairoli 2005